Ti stai per approcciarti per la prima volta al mondo dell’automobile? Questa è la guida che fa al caso tuo: ti spiegherò per filo e per segno tutto ciò che avrai bisogno di sapere sul risarcimento danni da sinistro stradale.
Mi auguro che tu non ne debba mai usufruire, ma è comunque giusto sapere come ci si deve comportare in caso, come funzionano le varie procedure e in quale caso potresti non poter aspirare ad un rimborso.
Ma procediamo con ordine e partiamo dalle basi.
Indice
- Cos’è il risarcimento danni da sinistro stradale
- Cos’è la procedura ordinaria?
- Procedura ordinaria e indennizzo diretto: quali sono le differenze
- Come richiedere l’indennizzo diretto: iter
- Procedura ordinaria: qual è l’iter?
- Come viene calcolato il danno
- Richiesta risarcimento danni: In quali casi è valida?
- Entra a far parte del Club Supercoin. E’ Gratis!
Cos’è il risarcimento danni da sinistro stradale
La richiesta di risarcimento danni da sinistro stradale è necessaria nel momento in cui si fa un’incidente senza colpa.
Ad esempio: sei stato vittima di un’incidente perché l’autista dell’altro veicolo non ti ha dato la precedenza. Magari hai subito anche una slogatura, o hai sbattuto la testa e ti sei lussato una spalla o hai avuto il classico colpo di frusta.
E poi a causa dell’incidente non puoi andare a lavorare, per mancanza del mezzo oppure per i problemi di salute da esso causati. Chi ti risarcisce in questo caso? L’assicurazione!
In Italia si constatano un numero elevato d’incidenti, questi possono essere risolti mediante la propria polizza assicurativa (obbligatoria per tutti gli automobilisti). Con la RCA, l’autista colpevole dell’incidente, dovrà coprire i costi della riparazione dell’auto e di eventuali spese mediche da te subite.
Il risarcimento danni da sinistro stradale ti viene in soccorso in queste situazioni e ti permette così di riparare la macchina, ripagarti dei giorni di lavoro persi e di eventuali problemi di salute, senza dover uscire un centesimo dalle tue tasche!
Adesso ti spiegherò come funziona esattamente la procedura ordinaria e la richiesta d’indennizzo diretto. Scopriamole insieme!
Cos’è la procedura ordinaria?
Il risarcimento danni da sinistro stradale avviene indipendentemente dal fatto che si abbia torto o ragione. Naturalmente se hai torto e sei stato tu a causare l’incidente, questo risarcimento inciderà sulla tua assicurazione, che ti accrediterà tutti i costi dei danni sulla tua polizza annuale.
Se invece hai ragione, potrai ottenere il risarcimento danni sia per aggiustare l’auto sia per eventuali problemi di salute, causati dall’incidente, sia per aver perso giorni di lavoro, ecc…
La prima cosa da fare per procedere alla richiesta del risarcimento è la compilazione del CAI, modello per la constatazione amichevole d’incidente, che sostituisce il vecchio Cid o modulo Blu.
Il CAI dev’essere compilato per fornire all’assicurazione i dati degli assicurati ma anche un documento che testimoni la dinamica dell’incidente.
Se l’incidente non è grave, si può procedere alla compilazione e all’invio del CAI alle proprie assicurazioni. Se invece l’incidente è grave, e c’è la necessità anche di un’ambulanza, è necessario avvisare le forze dell’ordine come Carabinieri o Polizia.
Le forze dell’ordine possono essere contattate anche in caso di disaccordo tra chi ha subito l’incidente e chi l’ha causato.
Tutti questi dati, andranno comunque riportati all’assicurazione del responsabile e alla propria per conoscenza.
Dopo che i periti assicurativi avranno constatato di chi è realmente la colpa, allora si potrà stabilire il costo dei danni fisici e materiali subiti e ricevere il relativo indennizzo. La procedura ordinaria prevede un iter molto lungo, ma necessario nei casi in cui non si possa richiedere l’indennizzo diretto.
Procedura ordinaria e indennizzo diretto: quali sono le differenze
La prima cosa che devi sapere è che in ogni caso puoi sempre richiedere il risarcimento danni da sinistro stradale con procedura ordinaria. Invece non puoi sempre richiedere l’indennizzo diretto.
Le differenze tra la prima procedura e la seconda, sono diverse, innanzi tutto la procedura ordinaria prevede tempi di attesa più lunghi. Il periodo di attesa della procedura ordinaria è più lungo perché sarà l’assicurazione di chi ha causato l’incidente a dover effettuare il rimborso all’incidentato.
Con l’indennizzo diretto, invece, sarà la tua stessa assicurazione a pagarti i danni (in un limite di tempo breve), e chiederà successivamente il risarcimento all’assicurazione terza. Anche se molto più agevole e veloce, come ho detto, non sempre puoi richiedere l’indennizzo diretto.
I casi in cui puoi richiedere l’indennizzo diretto prevedono che:
- L’incidente sia avvenuto solo tra due veicoli (non sono contemplati dunque i tamponamenti a catena o di più di due veicoli).
- Il veicolo del responsabile sia regolarmente assicurato e immatricolato in Italia.
- L’incidente sia avvenuto tra due veicoli della categoria “veicoli a motore”.
- Non siano riportate dal conducente lesioni che portano a un’invalidità permanente superiore al 9%. Invece si può richiedere nel caso in cui si abbia subito lesioni poco gravi e non permanenti (come ad esempio il colpo di frusta).
Come richiedere l’indennizzo diretto: iter
In caso d’indennizzo diretto l’iter da seguire è leggermente differente rispetto a quello tradizionale. Se rientri in uno dei casi sopracitati, sei fortunato, perché potresti ottenere un risarcimento danni in meno di 90 giorni!
Per richiedere il risarcimento danni da sinistro stradale con l’indennizzo diretto, devi:
- Compilare il modulo CAI in tutte le sue parti.
- Inviare una richiesta formale, attraverso Fax, raccomandata o PEC alla tua assicurazione.
- Riportare il nominativo del conducente dell’auto e dei passeggeri che hanno diritto al risarcimento.
- Segnalare il luogo, i giorni e l’ora in cui c’è stato l’incidente.
L’assicurazione poi ti richiederà:
- la tua età, attività lavorativa svolta e reddito annuale.
- le lesioni subite (da te o i passeggeri) e i relativi certificati medici, compresi anche quelli di avvenuta guarigione.
- Se c’è stato o meno l’intervento delle forze dell’ordine (in questo caso bisogna fornire all’assicurazione la copia del verbale).
- Se c’è stato l’intervento dei medici e a quale struttura ospedaliera ci si è rivolti.
Dopo aver inviato tutti i documenti alla tua assicurazione, entro sessanta o trenta giorni potrai ottenere il risarcimento per i danni materiali. Per i danni fisici da te subiti, oppure subiti dai passeggeri l’offerta di risarcimento avverrà entro massimo 90 giorni.
Nel caso di richiesta d’indennizzo diretto, la tua compagnia assicuratrice infatti, ti farà un’offerta che, qualora accettassi, ti porterebbe ad ottenere il risarcimento entro 15 giorni.
In caso di rifiuto, otterrai comunque entro 15 giorni la somma stipulata dalla compagnia, ma potrai richiedere un supplemento nel caso si attesti che tu debba ottenere una somma maggiore rispetto a quella proposta.
Procedura ordinaria: qual è l’iter?
Nel caso invece, tu non possa richiedere l’indennizzo diretto, dovrai procedere alla richiesta di risarcimento danni mediante la procedura ordinaria. In questo caso, dovrai compilare il CAI con tutti i dati e i danni subiti a cose e persone.
Nel modello verranno riportati, dunque:
- Nomi e recapiti di entrambi i conducenti.
- Le targhe dei veicoli coinvolti nell’incidente.
- Il nome delle due o più compagnie assicurative.
- La descrizione della dinamica dell’incidente.
- Recapiti e generalità dei testimoni, in caso siano presenti altre persone che hanno assistito all’incidente.
- Indicazione dell’intervento delle autorità.
- Luogo, ora e giorno dell’incidente.
- Copia del modulo firmata da uno o entrambi i conducenti.
Se oltre ai danni al veicolo, si deve richiedere anche un indennizzo per i danni subiti da te o dai passeggeri, sarà poi necessario inviare all’assicurazione del conducente responsabile dell’incidente, anche altri documenti, quali:
- Età e reddito di chi ha subito il danno.
- Codici fiscali di coloro che hanno diritto al risarcimento.
- Certificati medici per stabilire l’entità delle lesioni o della percentuale d’invalidità.
- Certificato di morte e stato di famiglia in caso di incidenti mortali.
Quando la compagnia di colui che ha causato l’incidente otterrà tutti i documenti, potrà procedere innanzi tutto all’invio di un perito per constatare la realtà delle affermazioni e delle dinamiche dell’incidente.
Dopo aver ricevuto la richiesta dei danni, invierà a chi ha subito l’incidente un’offerta che potrà essere accettata o meno, a seconda che l’importo prospettato copri realmente tutte le spese sostenute a causa dell’incidente.
Il risarcimento avverrà in tempi più brevi se si fornisce nell’immediato tutta la documentazione richiesta e se si firma entrambi il modello CAI.
Più tempo ci vorrà a produrre i documenti, più sarà l’attesa per il risarcimento da parte dell’assicurazione.
Come viene calcolato il danno
Il calcolo per il risarcimento danni da incidente stradale non è sempre semplice da stabilire con precisione. Infatti, in ambito assicurativo s’impiega una tabella risarcimento danni, che prevede tutti i diversi parametri che possono far aumentare il risarcimento o farlo diminuire.
Inoltre, il calcolo del danno viene effettuato solo dopo che il perito ha stabilito con certezza quale sia il conducente che ha provocato o meno il sinistro.
Naturalmente, grazie all’assicurazione, non ti dovrà pagare direttamente il conducente che ha causato l’incidente, ma otterrai un assegno o dalla sua assicurazione (in caso di risarcimento con procedura ordinaria), oppure un assegno dalla tua assicurazione, nel caso in cui tu abbia richiesto l’indennizzo diretto.
Il calcolo dei danni dell’auto dipenderà innanzi tutto dal valore della stessa, e poi dai danni realmente subiti e dal costo del lavoro per ripararli.
Oltre ai costi di riparazione, ci sono poi quelli che vengono aggiunti per gli eventuali danni alla persona. In questo caso, l’assicurazione ti dovrà corrispondere le spese mediche, e quelle per i giorni lavorativi persi, e gli indennizzi previsti per eventuali problemi di salute, invalidità o nel caso di morte di un passeggero o del conducente.
In caso d’invalidità temporanea (ad esempio se il colpo di frusta, o la rottura di un braccio o di una gamba) è possibile prospettare gli importi giornalieri, rispetto al tipo d’invalidità subita.
Quindi la tabella risarcimento danni in questo caso prevede una somma pari a:
- 46,88 euro al giorno per un’invalidità assoluta del 100%
- 35,16 euro al giorno per un’invalidità parziale del 75%
- 23,44 euro al giorno per invalidità parziale al 50%
- 11,72 euro al giorno per un’invalidità pari al 25%
A questa somma poi andranno aggiunte tutte le altre spese che hai sostenuto sia in campo medico, sia per la riparazione della vettura. In ogni caso per ottenere un calcolo preciso è necessario attendere l’offerta della compagnia assicurativa.
Richiesta risarcimento danni: In quali casi è valida?
Il risarcimento danni da sinistro stradale, come hai visto può essere richiesto in tutti i casi d’incidente. La principale differenza sussiste tra la richiesta di un risarcimento diretto o di quello ordinario. Ma per essere valida la richiesta è necessario assolvere ad alcune condizioni.
Infatti, non si può ottenere un risarcimento nel caso in cui il conducente responsabile non abbia l’assicurazione.
Come fare in questi casi?
Onde evitare problemi a coloro che subiscono un’incidente da auto non assicurate, o non assicurate in Italia, è possibile inoltrare la richiesta al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. In questo caso il pagamento sarà effettuato direttamente dal fondo e non da colui che ha causato l’incidente.
Naturalmente, devi ricordarti che la richiesta di risarcimento danni da sinistro stradale è valida solo nel momento in cui tu sia colui che ha subito l’incidente. Nel caso in cui lo si procuri, infatti, la tua assicurazione coprirà i danni di colui che hai colpito e non i tuoi.
I danni alla tua auto dovranno essere pagati da te. Ciò non avviene però se hai un’assicurazione KASKO, in questo caso che tu abbia torto o ragione otterrai comunque un risarcimento. Se stipuli solo la normale RCA invece dovrai pagare di tasca tua.
Se invece non sei responsabile dell’incidente, come mi auguro, allora potrai richiedere e ottenere come ti ho spiegato nell’articolo il risarcimento danni che ti spetta, secondo i criteri previsti dalla compagnia assicurativa.
Bene, ora sai come muoversi in caso di sinistro stradale per ottenere un risarcimento. Adesso vuoi qualche dritta per risparmiare sull’assicurazione sfruttando il sistema di assegnazione delle classi di merito? Allora leggi subito la guida al Bonus Malus!
Entra a far parte del Club Supercoin. E’ Gratis!
Ottieni l’accesso a contenuti esclusivi via mail e qui sul sito con consigli pratici e immediatamente applicabili sui soldi.
Clicca qui sotto e rispondi a poche semplici domande.