La parola “premio” è di solito associata ad una vincita, in denaro o altri beni: c’è un solo caso in cui invece le cose non stanno così ed è quando si parla di “premio assicurativo”.
Di cosa si tratta? Andiamo a scoprilo nei paragrafi che seguono!
Cosa significa premio assicurativo
Il premio assicurativo altro non è che la somma di denaro che il contraente di una polizza paga alla propria compagnia: il suo scopo, in caso ad esempio di premio assicurativo per le auto, è quello di permettere all’assicurato di adempiere ai propri obblighi contrattuali al fine di essere risarcito dalla sua assicurazione in caso di incidente stradale.
In altre parole, il premio assicurativo corrisponde al costo stesso della polizza assicurativa, di qualunque natura essa sia: può trattarsi di una polizza rc auto, oppure di assicurazione per ciclomotori o di altra garanzia accessoria come furto e incendio e così via.
A seconda del tipo di contratto che viene stipulato, ci può essere un premio annuo assicurazione oppure un premio semestrale; solo in rari casi, ci possono essere polizze rc auto con premio mensile rateale.
Premio assicurativo: come funziona
Di sicuro ora sarai curioso di sapere come viene calcolato il premio di un’assicurazione: i prezzi delle assicurazioni, infatti, considerando anche solo la polizza rc auto, sono spesso diversi da compagnia a compagnia, è sufficiente fare un giro sui siti comparatori di tariffe per rendersene conto.
Qual è il motivo della questa variabilità dei preventivi delle polizze? I primi fattori da considerare sono i massimali, vale a dire il risarcimento massimo che l’assicurato può ricevere in caso di sinistro, e le franchigie, ovvero una somma limite entro cui eventuali danni in caso di incidente rimangono comunque a carico dell’assicurazione.
Massimali poco elevati e presenza di franchigie possono contribuire ad abbassare l’importo del premio assicurativo, anche se dal punto di vista pratico questo potrebbe finire col rivelarsi poco vantaggioso per il contraente nonostante la relativa economicità della polizza.
Alla definizione di un premio assicurativo concorrono poi anche altri fattori. Se prendiamo ad esempio la polizza rca, gli elementi che contribuiscono a definire il costo dell’assicurazione sono:
- L’età del contraente;
- La sua classe di appartenenza bonus/malus;
- La provincia di residenza;
- Gli anni di guida che ha alle spalle;
- Lo storico degli incidenti con colpa che ha avuto;
- Il numero di chilometri annuali e l’uso che fa della sua auto;
- Alcune caratteristiche dell’auto che intendi assicurare (se di nuova immatricolazione, come è alimentata, se di grossa o piccola cilindrata e se in possesso a bordo di dispositivi di sicurezza).
Per intendersi, se l’assicurato è più giovane, vive in una città dove si fanno molti incidenti, ha da poco conseguito la patente e appartiene ad una classe di merito elevata, il premio della sua assicurazione sarà sicuramente più elevato di quello diun guidatore più anziano e più esperto. Idem se l’auto ha una grossa cilindrata oppure è un’auto di lusso.
Una cosa da sapere è che se da una parte quando si parla di premio assicurativo si fa riferimento ad una somma da pagare, ci sono comunque dei casi in cui invece è l’assicurazione a dare indietro il premio all’assicurato.
Restituzione del premio assicurativo non goduto: come funziona
La restituzione del premio assicurativo non goduto avviene quando l’auto assicurata viene venduta oppure è distrutta in un incidente, sottratta in modo indebito, demolita o rottamata.
Un altro caso di rimborso del premio non goduto è quando la macchina assicurata viene messa in condizione di non poter più circolare.
In tutti questi casi la stessa assicurazione decade e l’automobilista ha diritto a ricevere indietro la parte di premio di cui non ha usufruito, ad eccezione della parte relativa alle imposte e al contributo per il Servizio Sanitario Nazionale.
Per ottenere il rimborso del periodo di copertura assicurativa non usufruito dovrai restituire alla compagnia certificato e contrassegno e presentare idonea documentazione che attesti vendita, demolizione o cessazione del diritto di circolare.
In caso di furto, dovrai invece esibire copia della denuncia alle autorità competenti e il diritto di rimborso rc auto riguarderà il solo periodo compreso tra il giorno successivo alla denuncia e il termine di scadenza della polizza.
Quando aumenta il premio assicurativo
Una volta ottenuto un preventivo assicurazione auto vantaggioso di sembrerà di toccare il cielo con un dito, ma bisogna anche dire che ci sono alcuni casi in cui il premio assicurativo aumenta.
Il motivo principale dell’aumento della polizza rc auto è legato al fatto di essere stati causa di incidenti, ma ci sono anche casi in cui il premio assicurativo aumenta in assenza di incidenti, per effetto dell’inflazione oppure perché la compagnia rinuncia ad applicare alcuni degli sconti applicati all’inizio.
Questo tipo di rincari senza incidenti sono per certi aspetti conseguenza anche dell’annullamento del tacito rinnovo della polizza, per cui, di fatto, allo scadere dell’assicurazione tutte le condizioni contrattuali stabilite precedentemente decadono automaticamente.
Possono esservi poi alcune modifiche ai parametri su cui è calcolato l’importo del premio, ad esempio quando aumenta il numero degli incidenti annui in una determinata area geografica, facendo crescere il grado di rischio ad essa associato e contestualmente il valore medio dei premi assicurativi.
Come risparmiare sul premio assicurativo
Chiaro che, se la vecchia compagnia dovesse proporti al momento del rinnovo un premio più elevato del precedente, tu sei comunque libero di stipulare la tua polizza con un’assicurazione che ti ha proposto in quel momento un preventivo più basso.
Comunque, in base al sistema bonus/ malus, il motivo principale per cui il premio assicurativo aumenta da un anno all’altro è legato soprattutto al fattore incidenti: se nell’arco dei 12 mesi di polizza ha provocato uno o più incidenti ai danni di terzi, non solo la tua classe di merito salirà di 2 posizioni, ma sarà anche il premio della tua assicurazione ad aumentare, indipendentemente dall’entità del sinistro.
Un’altra cosa che è bene sapere è che il cosìddetto “malus”, vale a dire il passaggio ad una classe di merito più elevata e conseguente rincaro di polizza, scatta non solo se la tua responsabilità per un determinato incidente è superiore al 51%, ma anche quando la somma di colpa in più incidenti causati in un supera il 51%.
Se ad esempio nell’arco dell’anno hai provato 2 incidenti, uno con il 20% di colpa e l’altro con il 32% di colpa, il malus scatterà comunque a tuo discapito!
L’unico modo per evitare che scatti il meccanismo del malus è quello di risarcire il danno arrecato a terzi di tasca propria senza coinvolgere l’assicurazione, evitando in questo modo il passaggio di classe e il rincaro del premio.
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