Oggi parliamo della polizza di tutela legale. Pensi non possa servirti? Hai mai pensato a quante sono le situazioni in cui può servirti un avvocato?
Un’aggressione, un sinistro stradale oppure una questione sul lavoro: sono davvero tanti i casi in cui potresti aver bisogno di un legale che ti aiuti a tutelare i tuoi diritti e a far valere le tue ragioni.
Tuttavia, ogni volta che assumi un avvocato, le spese sono davvero tante: per ovviare a questo le compagnie di assicurazione hanno creato la polizza di tutela legale che interviene ogni volta che hai bisogno di una tutela giudiziaria.
Nei paragrafi che seguono ti spiegherò per filo e per segno cos’è, cosa copre e come funziona l’assicurazione tutela legale dandoti anche dei consigli su come fare a scegliere quella giusta per le tue esigenze.
L’argomento ti interessa? Allora resta sintonizzato su Supercoin!
Cos’è e cosa copre
Una polizza tutela giudiziaria non è altro che una copertura assicurativa che interviene nel caso tu abbia dei problemi che possono finire davanti ad un giudice:
in pratica, stipulando questa garanzia, l’assicurazione ti pagherà tutti i costi che dovrai sostenere in occasione di controversie sia di natura civile che penale.
Anche se possono esserci dei limiti di cui parlerò in uno dei paragrafi successivi, in genere questo tipo di assicurazioni coprono un numero abbastanza ampio di casi.
Vuoi sapere nello specifico la polizza di tutela legale cosa copre? Te lo spiego facendoti degli esempi:
- Il tuo datore di lavoro ti riconosce una paga inferiore a quella effettivamente spettante?
- Hai un diverbio col tuo vicino di casa su a chi compete eseguire alcuni lavori?
- La banca ha calcolato degli interessi passivi superiori a quelli dovuti su un finanziamento che ti ha erogato?
- L’impresa edile che ti ha fatto i lavori in casa ha fatto dei danni alla struttura?
- Tu o un tuo familiare avete subito un’aggressione e avete riportato delle lesioni fisiche?
Questi sono casi concreti in cui potresti aver bisogno di chiedere l’intervento di un legale e che, quindi, ti sarebbero risarciti da un’assicurazione tutela giudiziaria. E ovviamente l’elenco potrebbe continuare inserendo ogni tipo di controversia riguardante i diritti, la salute e il patrimonio tuo o dei tuoi familiari.
Come funziona la polizza di tutela legale?
La prima cosa da dire è che tutto sommato questa polizza ha un funzionamento abbastanza semplice.
In pratica, se dovessi avere una controversia di tipo legale con qualcuno, avendo stipulato in precedenza questa tutela e avendo pagato regolarmente il premio, sarà la compagnia ad accollarsi tutte le spese.
Anche se la scelta dell’avvocato che ti difenderà rimane sempre di tua competenza, alcune compagnie possono anche offrirti l’opportunità di consultare un loro legale di fiducia allo scopo di fornirti così un’assistenza a 360 gradi.
Fra le spese coperte ci sono, nella maggior parte dei casi, non solo quelle relative alla parcella del professionista che ti assisterà, ma anche le spese burocratiche, quelle inerenti il procedimento (indagini, denunce, istanze, querelle, eccetera) e il costo di eventuali perizie se necessarie.
La prassi è che comunque sia l’assicurato inizialmente a sostenere tutti i costi necessari ricevendo poi un rimborso sulla base dei massimali stabiliti al momento della firma del contratto.
Un altro aspetto molto interessante delle polizze di tutela legale è che la copertura si estende anche a familiari e conviventi purché inclusi nello stato di famiglia.
Quanto costa?
Ma un’assicurazione tutela legale quanto costa? Il costo ovviamente è influenzato da vari fattori quali ad esempio:
- Chi è il soggetto contraente: se una persona fisica o giuridica, in quanto le polizze tutela legale possono essere stipulate anche da aziende.
- Quali eventi si intende coprire: se ad esempio solo le cause di tipo civile, oppure anche quelle di tipo penale.
Tanto per farti un’idea in genere il costo per le persone fisiche non supera i 150 € annui, mentre per le aziende oscilla fra i 500 e i 1.000 € a seconda delle dimensioni dell’impresa.
Quando non viene corrisposto il risarcimento?
Prima di firmare il contratto di una polizza di tutela legale ti consigliamo di leggere bene tutte le clausole inserite: potrebbero esserci infatti alcune limitazioni che ti impedirebbero di godere del risarcimento anche in caso di sinistro.
Molte compagnie infatti prevedono infatti all’interno del contratto una serie di controversie per le quali non scatta l’obbligo di rimborso: in tal caso dunque dovrai essere tu ad accollarti tutte le spese.
Quali sono le eccezioni più frequenti? Nella maggior parte dei casi, sono escluse dal risarcimento le controversie legate all’acquisto di immobili e quelle relative al diritto di famiglia come ad esempio separazioni, divorzi, affido dei figli e anche le successioni e le donazioni.
Un’altra sorpresa che potresti trovare leggendo bene il contratto è la presenza di alcune spese non coperte: le più comuni sono di solito le spese per un secondo legale, le spese di redazione atti oppure alcune spese di tipo amministrativo come quelle legate alle imposte di registro, bollo e altri contributi.
Come si richiede
La maggior parte delle compagnie stabilisce un limite di 3 giorni da quando è accaduto l’evento entro cui è possibile fare richiesta di risarcimento delle spese legali sostenute e da sostenere per quello stesso evento.
In alcuni casi, la compagnia, prima di intraprendere una causa dinanzi al giudice, può tentare una risoluzione per via stragiudiziale, cioè senza il ricorso ad un legale.
Ovviamente anche questo tentativo, sia che dovesse andare a buon fine oppure no, sarà incluso nelle spese da risarcire da parte dell’assicurazione.
Per ottenere il risarcimento, occorre inviare tutti i documenti necessari, comprese ovviamente e le varie fatture che attestano i vari pagamenti effettuati: in alcuni casi, l’assicurazione può predisporre anche di un numero verde o di un particolare canale online per il disbrigo di tutte le pratiche necessarie finalizzate all’ottenimento del rimborso.
Come trovare l’offerta migliore
Se stai pensando di stipulare questo tipo di assicurazione, di sicuro ti metterai a caccia della migliore polizza di tutela legale possibile, sia dal punto di vista dei costi che di quello delle garanzie inserite.
Sappi che in genere questi tipi di coperture sono molto simili tra loro, sia pure con lievi differenze: se sei deciso dunque ad avvalerti di questa tutela, consulta i siti di varie compagnie oppure i siti comparativi di tariffe che offrono un confronto anche di prodotti assicurativi di questo tipo.
Non dimenticare però di prendere sempre in esame non solo il premio, ma anche le varie clausole contrattuali inserite, onde evitare di trovarti di fronte a polizze tutela legale con numerose esclusioni sia per quanto riguarda il tipo di controversie rimborsabili che per quello che concerne le spese escluse.
Quando conviene
Senza dubbio una polizza di tutela legale offre dei vantaggi: sono davvero tanti infatti i casi in cui si può aver bisogno di un avvocato, soprattutto se si considera che la copertura si estende anche ai familiari.
Magari a volte non ci si pensia, ma qualora dovesse capitare qualcosa si potrebbe essere costretti a rinunciare ad intentare una causa per la difficoltà di sostenere poi tutte le spese legali ad essa connesse, col risultato di non poter far valere efficacemente tutti i nostri diritti.
Questo discorso vale ovviamente per i privati, ma ancor più per le imprese: anche se nel caso di polizza di tutela legale per le aziende i costi del premio sono di solito più elevati, se hai un’attività in proprio è sempre bene prendere in considerazione questo tipo di copertura al fine di non trovarti poi nell’incapacità di pagare i vari costi in caso di controversie.
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