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Stai cercando qualche informazione sulla polizza vita caso morte?

Con le assicurazioni sulla vita non ci si capisce niente o quasi. Ce ne sono tantissime, tutte diverse, alcune caso vita, altre caso morte, altre ancora invece miste.

La poca chiarezza non è colpa tua: le formule utilizzate dalle compagnie assicurative non sono sempre semplici e spesso sono complicate proprio per non farci capire nulla di quello che accadrà.

Oggi ti parlo delle polizze assicurative caso morte, le più classiche e le prime che sono nate (per poi essere diventate la minoranza a livello quantitativo del mercato).

Come funzionano? Quando ti conviene stipularle? Da cosa proteggono te e i tuoi cari? Lo vedremo insieme nel corso di questa guida. Continua a leggere!

Un fatto di scaramanzia? Meglio farti i conti senza pensare alla sfortuna

Il tema, almeno tra noi italiani che siamo particolarmente scaramantici, viene raramente affrontato con la serietà e con il calcolo necessari a prendere la decisione giusta. Dobbiamo infatti considerare il fatto che quando si parla di morte sono in pochi ad affrontare l’argomento con il distacco dovuto.

Se stai però pensando di stipulare la migliore assicurazione vita caso morte che ci sia in giro, dovrai superare la forma mentis dello scaramantico ed occuparti della vicenda con il massimo della serietà.

Sì, come avrai modo di vedere insieme tra pochissimo, la polizza vita caso morte si occupa proprio del più nefasto degli avvenimenti che può colpirci, ovvero la nostra morte.

È un fatto al quale vogliamo raramente pensare, soprattutto nel caso in cui fossimo ancora giovani e comunque senza patologie che dovessero far pensare ad una dipartita prematura.

Se sei però l’unica fonte di reddito o comunque la principale fonte di reddito per la tua famiglia, è il caso di considerare la possibilità di stipulare una polizza del genere, che è pensata appunto per lasciare ai tuoi congiunti e ai tuoi più stretti familiari una somma in caso di morte prematura tua.

Che cos’è l’assicurazione sulla vita caso morte?

La polizza vita caso morte è un contratto che prevede da parte tua il versamento di un premio periodico (in genere mensile), e da parte dell’assicurazione il pagamento di una somma prestabilita ai tuoi congiunti nel caso in cui dovessi morire durante la durata del contratto.polizza vita caso morte, assicurazione sulla vita caso morte

La definizione di scuola, che è quella che ti ho appena elencato, purtroppo non sempre è in grado di aiutarci, anzi, sembra scritta appositamente in legalese per renderne la comprensione più difficile.

Ti faccio un esempio pratico di come funziona un contratto di assicurazione sulla vita caso morte per farti capire se sia o meno il prodotto che può fare al caso tuo.

Tu verserai una somma, piccola, al mese, per avere copertura; la somma è tanto grande quanto grande sarà il capitale che eventualmente ti restituirà l’assicurazione per tutta la durata del contratto l’assicurazione (nel caso in cui l’assicurato venga a mancare durante la durata dello stesso).

Si tratta di un contratto che, almeno di base, è molto semplice, anche se i prodotti che vengono oggi venduti sul mercato sono relativamente complessi perché vengono abbinate ulteriori coperture.

Perché si chiama spesso polizza vita caso morte temporanea?

Perché il grosso delle polizze copre soltanto durante il contratto. Per capirci, alla stipula del contratto sceglierai una copertura per 10, 20 o 30 anni, e pagherai il premio per tutta la durata del contratto.

Nel caso di polizza vita caso morte temporanea, l’assicurazione ti coprirà soltanto nel caso in cui dovessi venire a mancare entro i 10, 20 o 30 anni di durata del contratto.

L’alternativa polizza vita intera

L’alternativa a questo regime è la polizza vita intera, che copre per tutta la vita, e non soltanto per la durata del contratto. Questo tipo di polizza prevede che tu versi un premio per tutta la tua vita, per poi ottenere indietro il capitale versato rivalutato a seconda del prodotto scelto.

Si tratta di un prodotto molto diverso, che viene scelto sempre più di rado, e con capitale crescente al decrescere del residuo medio di vita di chi lo sottoscrive.

Il grosso delle persone, te compreso, avranno sicuramente maggiore interesse a stipulare una polizza vita caso morte temporanea, coprendo quegli anni durante i quali una dipartita potrebbe avere davvero delle conseguenze disastrose non solo sul lato affettivo, ma anche su quello economico della famiglia.

L’età massima per stipulare una polizza vita caso morte

Non esiste un’età massima generica per stipulare una polizza vita caso morte. Ogni assicurazione stabilisce l’età massima per accedere ad un determinato prodotto.

Genericamente, negli ultimi periodi, ci si muove su orizzonti intorno agli 80 anni.

Ci sono polizze che richiedono limiti di età più bassi, anche se i casi vanno analizzati uno per uno.

A prescindere da quale sia la tua età, dovresti essere in grado di poter trovare un prodotto in grado di coprirti senza alcun tipo di problema.

Quando e a chi conviene stipulare una polizza vita?

Conviene a tutti. Non ho alcun interesse a farti stipulare una polizza vita, ma siamo davanti ad un prodotto che di fronte ad un versamento minimo mensile, ti permette di mettere al riparo la tua famiglia, i tuoi affetti più cari, da un evento che sarebbe disastroso anche sul profilo economico.

Per il giovane lavoratore

Se sei molto giovane e hai cominciato da poco a lavorare; può essere più conveniente per te andare ad assicurarti con una polizza caso vita, che ti permetterà di avere oltre alla copertura in caso di eventi particolari, anche una rendita aggiuntiva in futuro, quando avrai smesso di lavorare.

Per chi ha un mutuo o un grosso prestito da rimborsare

In questo caso assicurarti caso morte vuol dire assicurare anche il tuo mutuo. Se dovesse venire a mancare la fonte di reddito principale della famiglia, potrebbe diventare difficile rimborsare anche il mutuo, mettendo a repentaglio anche l’abitazione della tua famiglia.

Per questo motivo è assolutamente interessante andare a coprirti anche per questa evenienza.

I più anziani

La bontà della polizza caso morte è inversamente proporzionale all’età dell’assicurato.

Per capirci, se hai 30 o 40 anni è molto conveniente stipulare questo tipo di polizze, se ne hai già 70, potrebbe essere molto meno conveniente, perché si spera che tu abbia già saldato i grossi debiti della tua vita (il mutuo) e non avrai alcun tipo di pendenza (studi dei figli) da dover ancora saldare.

Quanto si paga?

Il calcolo del premio lo fa l’assicurazione, nel senso che ad ogni tipo di offerta corrisponderà un premio da versare, che viene calcolato però anche in base ad alcuni fattori personali:

  1. Lo stato di salute: un soggetto che ha un buono stato di salute paga sempre meno, perché è ovviamente un soggetto meno rischioso per l’assicurazione; in questo fattore rientra anche l’età – le persone più anziane tendono ad ammalarsi più di frequente, il che vuol dire che dovremo pagare di più con il crescere dell’età.
  2. Durata: il premio scende al crescere della durata, tenendo ovviamente conto anche dell’aumento che è invece comportato dal punto 1, almeno per quanto riguarda l’età.
  3. Capitale assicurato: a seconda del capitale che l’assicurazione dovrà versare in caso di morte, crescerà il premio; un conto è assicurarsi per 20.000 euro, un conto è assicurarsi invece per 200.000 euro.

Quanto ti conviene assicurare?

Dipende dalla situazione finanziaria della tua famiglia. L’ideale sarebbe coprire quantomeno il residuo del mutuo e delle grandi spese, lasciando comunque un gruzzolo per permettere alla tua famiglia di sopravvivere tranquillamente per un anno o più.

Ricordati, come ti ho detto poco sopra:

Al crescere della somma assicurata crescerà la quantità di denaro che dovrai versare ogni mese.

Quando non opera la polizza morte? Quali sono le eccezioni?

Non tutte le morti sono uguali per l’assicurazione, e ci sono casi in cui non viene assicurata copertura anche in caso di morte dell’assicurato:

  • Suicidio: quando l’assicurato causa la morte di se stesso direttamente, nessuna assicurazione è disposta a rendere operativo il termine del contratto; il contratto così si risolve e non c’è modo di ottenere, per i tuoi familiari, il capitale previsto.
  • Partecipazione ad eventi dolosi: se il soggetto assicurato partecipa a reati e nel consumo degli stessi dovesse morire, l’assicurazione non è da ritenersi operativa.
  • Partecipazione ad eventi sportivi (e non) pericolosi: sono in genere specificati dal contratto, possono comprendere paracadutismo, scalate, sport di velocità; ogni contratto li elenca in modo dettagliato.

In tutti questi casi dunque la copertura non deve essere ritenuta operativa.

Le coperture accessorie della polizza vita caso morte

Le polizze vita caso morte si sono evolute e oggi ci sono sempre più prodotti che ti offrono coperture aggiuntive, come la morte dovuta a patologie particolari come il cancro, che ti garantiscono non solo un capitale nel caso di evento luttuoso, ma anche la copertura del reddito perso per malattia e per eventuali terapie.

Ad ogni modo, prima di sottoscrivere una qualunque polizza ti consiglio di controllare per bene quello che è coperto, quello che non lo è, e soprattutto di valutare il premio che ti viene richiesto in funzione delle coperture offerte.

Qualunque sia infatti la tua necessità, il premio che stabilisce l’assicurazione deve essere congruo.

Quali sono i fattori da considerare per fare la scelta giusta

Per fare la scelta giusta dovrai tenere conto di diversi fattori, e non solo del prezzo che ti viene richiesto da versare ogni mese, ogni trimestre oppure ogni semestre:

  • Durata: di quanti anni di copertura hai effettivamente bisogno? Calcolali in relazione a quelli che sono le tue effettive necessità – per capirci, meglio coprirsi soltanto per il periodo di grandi spese (come il mutuo) o durante il quale la famiglia avrà spese maggiori costanti (università dei figli ma non solo).
  • Coperture accessorie: si pagano, e anche salate; sei sicuro di averne bisogno? Ad ogni modo, calcolale una per una e valuta l’impatto che hanno sul premio che dovrai versare.
  • Le penali se hai bisogno di riscatto: nel caso in cui volessi rescindere dal contratto e non avere più copertura, dovrai pagare delle penali che sono riportate sul contratto; scegli, a parità di condizioni, una polizza che ti offre la possibilità di rescindere con penali inferiori.
  • Clausole di copertura: alcune non operano nel caso di lavoratori che svolgono mansioni pericolose, di determinate categorie di sportivi o nel caso della presenza di specifiche patologie; anche in questo caso evita di andare allo sbaraglio e scegli soltanto quelle polizze che possono garantirti copertura efficace ed effettiva di quanto hai bisogno di coprire. A poco ti servirà scegliere una polizza che non copre le mansioni pericolose, se lavori in un altoforno o svolgi una professione fisicamente pericolosa.

Come scegliere la migliore polizza vita caso morte

Internet è tuo amico, nel senso che potrai comparare immediatamente e con un solo click migliaia di polizze offerte da compagnie assicurative italiane: grazie a questo potrai immediatamente individuare quei 4 o 5 prodotti che possono fare al caso tuo, per poi compararli nel prezzo e nei fattori che ti ho sopra indicato.

Puoi anche evitare di girare per banche e assicurazioni dal vivo: dalla comodità di casa tua potrai operare senza alcun tipo di problema e individuare davvero il prodotto che ti è più congeniale e che ti permette di ottenere la copertura di cui hai effettivamente bisogno.

Bene, ti ho spiegato tutto ciò che hai bisogno di sapere sulla polizza vita causa morte, ma se hai ancora qualche dubbio non esitare a contattarmi!

E se sei alla ricerca di prodotti simili che magari meglio si adattano al tuo profilo non dimenticarti di esplorare la sezione assicurazioni di Supercoin. 


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