L’assicurazione sulla vita è un prodotto finanziario/assicurativo molto complicato: ne esistono oggi di diversi tipi e anche all’interno della stessa categoria finiscono prodotti molto diversi tra loro.
Non è semplice districarsi in questo mondo neanche per gli specialisti, ed è per questo motivo che ho preparato per te una guida completa alle assicurazioni sulla vita, includendo ogni tipo di prodotto che viene commercializzato su questo nome.
Avrai sicuramente già sentito parlare di assicurazioni vita caso vita o caso morte, oppure di altre che ti permettono di avere anche coperture aggiuntive. Magari poi un promotore assicurativo ti ha già proposto qualche prodotto, esaltandone i vantaggi e nascondendoti quelli che sono invece gli svantaggi di questo tipo di soluzione.
Sei nel posto giusto per muoverti nel modo giusto, perché qui troverai tutto quello che hai bisogno di sapere per prendere la scelta giusta tra diversi prodotti, proteggere il tuo capitale, la stabilità finanziaria della tua famiglia e per garantirti, con altri tipi di prodotti che fanno sempre parte di questa categoria, una rendita aggiuntiva una volta che avrai smesso di lavorare.
Questo però a patto di muoverti, appunto, sapendo quello che stai facendo. I promotori finanziari non te lo racconteranno, perché non hanno alcun interesse a farlo. Qui invece posso fare come voglio e ho deciso di raccontarti vita, morte e miracoli di questo prodotto, che non sempre è vantaggioso per chi lo sottoscrive, anzi!
Indice
Che cos’è l’assicurazione sulla vita e cosa copre
Ci sono diversi tipi di polizza vita o assicurazione vita e dovremo affrontarli uno alla volta per comprendere effettivamente quali sono le possibilità che ti vengono offerte da ognuna di queste soluzioni.
- Polizza caso morte: è la più conosciuta e ormai non più quella maggiormente offerta sui mercati; in questo caso verrà erogata la somma capitale prevista dal contratto alla dipartita dell’assicurato, a favore dei beneficiari sempre riportati sul contratto. Ce ne sono di diversi tipi e ti invito ad approfondire con la guida che ho preparato sull’argomento.
- Polizza caso vita: in questo caso invece la questione è completamente invertita; il rischio “vita” è il rischio infatti che con il passare degli anni dovrai affrontare spese sempre più sostanziose, in contemporanea con la riduzione del tuo reddito; in questo caso si versa una somma mensile, trimestrale o semestrale, per ricevere poi alla scadenza del contratto o il capitale rivalutato, oppure una rendita mensile vita natural durante.
- Polizze miste: ti assicurano sia nel caso di rischio morte che in caso di rischio vita, ovvero combinando le due possibilità delle quali ti ho appena parlato.
Come funziona?
La polizza assicurativa sulla vita prevede la sottoscrizione di un contratto che ha delle caratteristiche precise, che andrò a spiegarti passo dopo passo:
- Il contraente dell’assicurazione è colui che fa va a stipulare il contratto: può coincidere con l’assicurato oppure no, perché è possibile anche assicurare la vita di una terza persona.
- L’assicurato è invece il soggetto “a rischio”, ovvero colui il quale, nel caso di dipartita, darebbe il via al versamento del capitale da parte dell’assicurazione; oppure innescherebbe, al termine del contratto nel caso di sopravvivenza, i versamenti dovuti dall’assicurazione caso vita.
- I beneficiari sono invece coloro i quali riceveranno il denaro: nel caso di dipartita si capisce bene che non potrà essere infatti l’assicurato a poter riscuotere la somma; nel caso di assicurazione caso vita il beneficiario e l’assicurato possono coincidere.
Si può anche nominare il beneficiario tramite testamento, almeno nelle assicurazioni caso morte.
È possibile anche cambiare il beneficiario successivamente, tramite una comunicazione scritta alla compagnia assicurativa.
Vale la pena anche di ricordare che l’assicurazione è almeno in linea di massima insequestrabile, impignorabile e non entra a far parte dell’eredità.
Quanto costa l’assicurazione sulla vita?
Dipende dal tipo di prodotto che andrai a scegliere, dal capitale che vorrai ricevere indietro, dalla tua età, dal tuo stato di salute e da altri fattori che l’assicurazione computa per offrirti il premio più invitante possibile.
Sono determinazioni estremamente personali e non mi è possibile darti una precisa cifra senza sapere che tipo di prodotto vorresti scegliere per la tua copertura.
All’interno di queste categorie finiscono infatti prodotti con coperture, capitali, tipologie strutturali anche molto diverse tra loro, che devono essere necessariamente analizzate una per una prima di prendere una decisione e prima di avere un prospetto completo dei costi.
La disdetta della polizza vita
Anche per le assicurazioni sulla vita è possibile procedere con una disdetta. Non confonderlo con il diritto di recesso, che potrai esercitare liberamente entro i primi 30 giorni dalla stipula del contratto.
La disdetta deve essere fatta scaricando il relativo modulo dal sito dell’assicurazione che ti offre la polizza che hai sottoscritto. Dovrai poi andare a riempire il modulo e spedirlo via lettera alla compagnia.
Nel caso in cui non dovesse essere possibile per te recuperare il relativo modulo, ti basterà mandare una lettera semplice con i dati del contraente, il numero di polizza e la chiara volontà di disdire il contratto di assicurazione.
La tassazione dell’assicurazione sulla vita
Calcolare le tasse su quanto la tua polizza vita guadagnerà in virtù degli investimenti dell’eventuale fondo collegato non è sempre facile.
Questo perché nel nostro Paese vige un regime di tassazione delle rendite da capitale piuttosto complesso, con una aliquota generica del 26% sugli investimenti in capitale (da calcolarsi soltanto sui guadagni riportati, al netto delle eventuali perdite) e il 12,5% su obbligazioni statali di paesi che non sono in blacklist.
Questo vuol dire che la tassazione dipenderà totalmente dalla composizione del fondo eventualmente collegato alla tua polizza.
Interessante però il fatto che i premi versati nelle polizze sono oggetto di detrazione fiscale sull’imponibile valido ai fini IRPEF.
Vale la pena anche di ricordarti che il capitale che verrà liquidato non entra a far parte dell’imponibile IRPEF.
Le assicurazioni, sia che si tratti di assicurazioni caso vita o di caso morte, sono dunque relativamente vantaggiose sotto il profilo fiscale e devono essere considerate da parte tua come una buona scelta se vuoi abbassare l’imponibile e proteggere parte del tuo reddito presente e futuro.
Quando non viene corrisposto il risarcimento?
Ci sono casi in cui il risarcimento da parte della compagnia assicurativa potrebbe non essere corrisposto. I casi sono i seguenti:
- Nel caso in cui l’assicurato si sia impegnato in attività dolose, e questo è valido anche per l’eventuale beneficiario.
- Partecipazione a delitti veri e propri, come nel caso delle rapine (per fare un esempio) oppure ancora per casi che devono essere imputati alla condotta dell’assicurato (pensiamo al caso di infarto mentre si sta facendo sport pur contro le raccomandazioni del medico).
Vale la pena di ricordare in questo specifico frangente che il termine “delitto doloso” che è riportato dalla stragrande maggioranza dei contratti che riguardano le polizze assicurativa si riferiscono a tutti quegli eventi che si verificano per causa della condotta dell’assicurato.
Esistono inoltre delle clausole generali che liberano l’assicurazione, come ad esempio:
- Eventi di guerra.
- Armi nucleari o radiazioni.
- Lavori a rischio.
- Incidenti di volo nel caso in cui l’assicurato faccia parte dell’equipaggio.
Bisogna inoltre prestare attenzione a segnalare ogni tipo di attività sportiva che si andrà a svolgere, in quanto purtroppo eventuali episodi nefasti durante l’attività sportiva non dichiarata possono causare l’impossibilità di pagamento del risarcimento da parte dell’assicurazione.
Come trovare la migliore assicurazione sulla vita?
Internet ha autenticamente rivoluzionato il settore, offrendo a tutti la possibilità di comparare, anche con un solo click, tutte le migliori offerte in questo senso. Seguendo dunque questo sito o affidandoti a qualunque comparatore online potrai trovare le assicurazioni che ti offrono le migliori condizioni, o meglio ancora le condizioni più adatte alle tue esigenze.
Diventa praticamente inutile girare per compagnie, alla ricerca delle migliori offerte possibili, quando in realtà puoi affidarti appunto a comparatori che sono in grado di mettere a confronto centinaia di preventivi in pochissimi secondi.
Perché fare una assicurazione sulla vita
L’assicurazione sulla vita è una polizza sulla stabilità finanziaria della tua famiglia, un prodotto particolarmente indicato nel caso in cui, inoltre, sia tu la principale fonte di reddito per la famiglia.
A fronte del pagamento di una quantità di denaro decisamente minima, nel senso che i premi che vanno versati sono comunque estremamente ridotti, avrai la possibilità di garantire alla tua famiglia un futuro roseo sotto il profilo finanziario ed economico anche nel caso in cui la principale fonte di reddito dovesse venire meno.
Si tratta di una precauzione importante, che in moltissimi hanno già preso e che ti consiglio, personalmente, di tenere in considerazione: meglio pagare qualcosina adesso che lasciare una famiglia senza la principale fonte di reddito e dunque con enormi problemi di carattere economico, problemi che non possono essere sicuramente superati poi se non ci si è pensato prima.
Adesso sai tutto ciò che è utile sapere sull’assicurazione sulla vita, ma, qualora volessi stipulare questo tipo di polizza come investimento, leggi subito la guida alla Polizza Vita Come Strumento Finanziario.
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