Quante volte ti sei ritrovato a leggere “bonifico Sepa”, oppure “prelievi in Area Sepa”? Ma cosa significa area Sepa?

Cos’è l’area Sepa?

Con la comunità europea molte cose sono cambiate negli anni soprattutto nel campo dei pagamenti, proprio per questo motivo sicuramente quando hai aperto il conto, o dovuto fare un pagamento fuori dall’Italia avrai sentito parlare di Area Sepa o extra Sepa.

Bene, scopriamo insieme di cosa si tratta!

Cos’è l’area Sepa

La comunità bancaria europea negli anni ha avuto bisogno di creare un sistema per i pagamenti per le imprese e le pubbliche amministrazioni, che ha portato così alla realizzazione di un’area unica per i pagamenti in euro.

Quest’area ha preso il nome di SEPA, ossia Single Euro Payments Area, e la sua realizzazione ha presentato un passo per la creazione di un mercato unico europeo.

La realizzazione della Sepa ha eliminato qualunque differenza tra i pagamenti intraeuropei e nazionali mirando a un traguardo importante, che ha permesso dunque di creare un sistema di pagamento moderno ed efficiente con tangibili vantaggi per la società e per il mondo delle imprese.

Questi vantaggi nei pagamenti al di fuori dei confini nazionali non sono pensati solo per coloro che hanno una società o impresa, o per le pubbliche amministrazioni. Ma questa è una funzione molto utile anche per i normali consumatori che fanno pagamenti non solo in Italia ma anche all’estero.

In Italia, la realizzazione della SEPA ha previsto la creazione di un comitato presieduto dalla Banca d’Italia, dall’ABI e dai rappresentati della CIPA, il Ministero delle Finanze e dell’Economia e da altri enti finanziari e osservatori nazionali che hanno permesso la regolamentazione per i pagamenti nei paesi area Sepa.

Perché esiste?

La Sepa ha un obiettivo molto importante ossia dare la possibilità alle pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini di fare e ottenere dei pagamenti in euro in tutta l’area Sepa, senza percepire più delle differenze tra i pagamenti europei e nazionali, con la stessa facilità di sicurezza con cui questi sono eseguiti all’interno dei singoli paesi.

Quindi la SEPA esiste per riuscire a utilizzare i propri sistemi di pagamento bancari senza dover adottare degli strumenti differenti da quelli che s’impiegano normalmente e senza dover pagare delle spese extra di commissioni.

Quali sono i paesi che fanno parte dell’area Sepa

Quali sono i paesi SEPA? I paesi area Sepa comprendono i 33 stati dell’Unione Europea, tra questi 17 hanno l’euro come moneta unica (Germania, Francia, Italia, Portogallo, Austria, Grecia, Irlanda, Finlandia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Slovenia, Cipro, Estonia, Slovacchia, Malta e Spagna).

Poi sono stati inclusi 11 paesi UE che usano una moneta diversa dall’euro (Svezia, Regno Unito, Lituania, Lettonia, Polonia, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Romania e Croazia).

Infine, quest’area comprende 5 paesi che non fanno parte dell’Unione Europea che usano una moneta diversa dall’euro ma usano la valuta per fare i pagamenti:

  • Principato di Monaco;
  • Norvegia;
  • Islanda;
  • Svizzera;
  • Liechtenstein.

I paesi extra Sepa sono invece tutti quelli che non abbiamo precitato, perché non facenti parte dell’accordo economico effettuato tra i vari paesi che si trovano nel continente europeo.

Quali sono gli strumenti della Sepa?

Le componenti necessarie che hanno permesso la realizzazione dell’area SEPA sono state segnate da due approcci diversi tra loro ossia il SEPA Credit Trasfer Scheme Rulebook e il Sepa Direct Debit Scheme Rulebook.

Questi due strumenti definiscono le prassi, le regole e gli standard interbancari da rispettare nel momento in cui si fa un pagamento Sepa attraverso bonifico o addebito diretto.

Questi schemi di pagamento elettronico hanno dato la possibilità dunque, di realizzare un insieme di servizi comuni a tutti coloro che risiedono nell’area e che fanno un bonifico sepa o qualunque altra transazione.

Quindi ogni nazione grazie a questi strumenti ha potuto modificare i suoi sistemi precedenti, che prevedevano tempi più lunghi di trasmissione dei pagamenti e costi maggiori, riuscendo a integrare i nuovi schemi che poi sono alla base all’utilità del sistema SEPA.

Il bonifico Sepa

In molti si chiedono, per il bonifico Sepa, il significato di tale indicazione sui contratti.

Grazie al bonifico Sepa Italia è possibile fare dei pagamenti da una banca nazionale a una europea in modo semplice e veloce, come avviene per quelli effettuati sul suolo italiano.

Quindi attraverso i bonifici Sepa si crea un sistema di uguaglianza che tutte le banche che operano nell’area devono rispettare. Per un bonifico Sepa è necessario che vi sia:

  • Un tempo massimo d’esecuzione prefissato;
  • Nessun limite per l’importo del pagamento;
  • L’impiego di un IBAN e BIC unici che identifichino sia i pagamenti nazionali sia quelli nell’area Sepa.

Gli strumenti per l’invio di bonifici tra i vari stati dell’area Sepa sono definiti dal Rulebook che permette di controllare la tratta interbancaria che avviene tra una banca ordinante e una beneficiaria, attraverso uno schema di bonifico uguale sia per l’istituto operante in Italia sia per quello all’estero.

I tempi per un bonifico nell’area SEPA sono gli stessi di quelli che vengono stipulati per il proprio cliente nel suo paese di residenza.

In media dunque il ricevimento dell’importo tramite bonifico deve avvenire in massimo 48 ore dall’invio.

Addebiti diretti Sepa

Un altro strumento di pagamento è rappresentato dagli addebiti diretti.

In questo caso, in base all’accordo effettuato tra il creditore e il debitore, anche se l’ente creditizio si trova al di fuori dei confini nazionali, ma è incluso nell’area Sepa, può addebitare i costi e le spese dovute direttamente sul conto corrente del debitore.

Gli addebiti diretti in quest’ambito sono definiti dal documento EPC e prevedono delle caratteristiche specifiche quali:

  • Il permesso di addebitare pagamenti singoli e ricorrenti;
  • La raggiungibilità di qualunque conto bancario nell’area SEPA;
  • IBAN e BIC come identificativi unici da impiegare nell’esecuzione di richieste per l’incasso nazionale;
  • Obbligo del rilascio per il mandato al creditore, unico flusso finanziario e informativo, e per la transazione contabile.

Pagamenti Sepa con carta

Oltre che attraverso bonifici e addebiti diretti, questa normativa ha previsto anche delle agevolazioni per i pagamenti e i prelievi attraverso la carta di credito o debito. In questo caso i principi normativi di riferimento sono fissati nel documento dell’EPC nella sezione Cards Framework.

I principi servono a definire i diritti che hanno tutti coloro che vogliono effettuare dei pagamenti con carta all’interno dell’area SEPA.

Più nello specifico:

  1. Gli esercenti e i titolari possono ricevere e fare pagamenti in tutta l’area Sepa seguendo dei criteri comuni;
  2. La gestione ed elaborazione del pagamento e prelievo con carte di credito avviene attraverso degli standard comuni;
  3. Le società di processing per le carte possono competere tra loro e offrire i loro servizi a tutta l’area euro;
  4. Le nuove carte di pagamento devono essere dotate di tecnologia Pin e chip e devono essere basate sullo standard EMV;
  5. Nell’uso delle nuove carte, rispetto a quelle precedenti all’area Sepa, ci sono delle regole che garantiscono agli utenti una maggiore sicurezza.

Infine, d’apprezzare la possibilità di utilizzare la carta in modo uniforme in tutta l’area mantenendo le stesse condizioni contrattuali stipulate per pagamenti e prelievi in Italia.

Area Sepa: l’iban

Infine, per uniformare al meglio l’intera area a partire dal Gennaio del 2008 è stato possibile creare dei codici d’identificazione comuni per tutti coloro che aprono un conto corrente bancario nei paesi SEPA.

Nello specifico l’ABI, il CAB e il numero di conto corrente sono stati sostituiti dall’IBAN. Il codice Iban contiene tutte le informazioni bancarie necessarie per identificare il numero, la banca e il proprietario del conto.

Questo serve per l’esecuzione delle transazioni, per fare i bonifici, per ottenere accrediti e pagamenti e anche per gli addebiti diretti. L’iban o International Bank account Number è composto da una serie di numeri che identificano anche il paese in cui si trova il conto bancario, in Italia il numero di cifre è pari a 27.

Adesso sai cosa si intende per Area Sepa ed Area Extra Sepa. Se, a questo punto, stai cercando un buon prodotto bancario ho già selezionato per te i più vantaggiosi e performanti del momento. Scoprili tutti!


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