Se sei un automobilista almeno una volta nella vita hai sentito parlare dell’attestato di rischio. Nel caso in cui tu abbia da poco la patente però potresti non avere esattamente idea di cosa sia e come funzioni.

Inoltre, da quando esiste l’attestato di rischio online, sono sempre più coloro che, anche avendo da tempo la macchina, non ne hanno mai visto uno, né tanto meno sanno a cosa serva o come funzioni.

Anche in te è sorto questo dubbio? Non sai cos’è l’attestato di rischio, quanto duri o come richiederlo? Allora continua a leggere la guida, nella quale ti illustrerò nel dettaglio come funziona e qual è la sua importanza.

Cosa è l’attestato di rischio

L’attestato di rischio è un documento necessario nell’ambito dell’assicurazione di un veicolo. Oggi questo è disponibile in due formati: cartaceo o elettronico.

Quest’attestato è come la cronostoria del guidatore, infatti, sul documento è possibile visualizzare:

  • Il trascorso assicurativo di chi ha intestato il veicolo e la polizza RCA.
  • La classe di merito del guidatore.
  • Le compagnie di assicurazione con le quali si è stipulato il contratto negli anni
  • Se ci sono stati incidenti o quanti se ne sono verificati negli ultimi cinque anni

Questo documento è necessario per stipulare una polizza per ogni veicolo in proprio possesso, come auto e moto.

A cosa serve l’attestato di rischio

L’attestato di rischio, come abbiamo già detto, serve in primis all’assicurazione per riuscire a capire quale sia la classe di merito del guidatore, se ha fatto incidenti negli ultimi 5 anni, e se questa è la prima volta che assicura l’auto ecc… Tutti questi dati servono a formulare il preventivo per il guidatore che desidera assicurare il nuovo veicolo.

Oltre che per la tradizionale RC auto, questo documento è necessario nel momento in cui si decide di ottenere e godere i vantaggi della Legge Bersani. Infatti, l’attestato di rischio, insieme allo stato di famiglia, permette di ottenere la stessa classe di merito di un parente con il quale si convive su un secondo mezzo della stessa categoria per la quale è assicurata la persona dalla quale si vuole usufruire della classe di merito.

Il formato elettronico del nuovo attestato di rischio, serve anche per segnalare nell’immediato alle compagnie assicurative un sinistro stradale, inoltre permette a queste di vedere in modo immediato la posizione assicurativa del proprio cliente. Infine, questo documento, permette di velocizzare il processo burocratico in caso di sinistri.

Come funziona attestato di rischio

L’attestato di rischio è gestito dall’ANIA e controllato dall’IVASS, questi due gruppi raccolgono tutte le informazioni presenti in questo documento e trasmettono in via elettronica i dati alle assicurazioni.

Grazie a questo database, oggi i guidatori non devono consegnare l’attestato alla compagnia assicuratrice nel momento in cui si vuole fare la RC auto per la loro automobile. Infatti, queste società possono semplicemente entrare all’interno del database e vedere in pochi secondi tutte le informazioni sul guidatore che ha deciso di assicurare l’auto presso di loro.

Tutte le compagnie assicurative in ogni caso hanno l’obbligo di rendere disponibile sempre per via telematica o cartacea il documento al guidatore nel momento in cui lo richiede.

Un obbligo delle compagnie assicurative, invece prevede la trasmissione tempestiva all’ANIA sia dei dati dei propri clienti (se si assicurano per la prima volta in assoluto) sia sono obbligate a segnalare eventuali incidenti e sinistri avvenuti durante la durata del loro contratto con il guidatore assicurato.

Come si legge l’attestato di rischio

La lettura dell’attestato di rischio non è molto complessa. Questo documento infatti è composto principalmente in due parti. Nella parte superiore troviamo l’indicazione della classe di merito, i dati indicativi della vettura assicurata, la fascia di provenienza e quella di assegnazione della CU.

Nel secondo schema, quello sottoposta a questi dati, è possibile visualizzare le sinistrosità pregresse, si possono leggere i numeri degli incidenti che hanno interessato il guidatore negli ultimi cinque anni.

In questo caso si vede una doppia indicazione per gli incidenti. Nella prima ci sono quelli pagati con responsabilità paritaria o principale e nella seconda fascia invece ci sono quelli senza colpa.

Tutti questi dati, sono molto semplici da leggere e permettono all’assicurato di riuscire a visualizzare in poco tempo tutto il suo trascorso automobilistico e la classe di merito di appartenenza.

Quando scade l’attestato di rischio

Qual è la durata attestato di rischio? 

L’attestato di rischio per legge ha una validità di cinque anni dal momento in cui viene rilasciato dalla compagnia assicuratrice.

Questo documento può essere utilizzo nel momento in cui, ad esempio, entro i cinque anni dalla sua emissione si deve riattivare un nuovo contratto assicurativo per la stessa automobile, ad esempio dopo una sospensione o un mancato rinnovo.

L’assicurato può scegliere di utilizzare l’attestato anche per un nuovo veicolo, al fine di mantenere sempre la stessa classe di merito che si è maturata negli anni. Questi sono i casi per cui la valenza del documento è pari a cinque anni.

Dal primo luglio con l’ingresso dell’attestato di rischio elettronico, la consegna di questo non avviene più con l’invio per posta all’assicurato, infatti, con questa nuova versione l’assicurato non deve più fornire l’attestato di rischio all’assicurazione, come succedeva in precedenza, ma sarà direttamente la compagnia a visualizzare i dati del cliente attraverso l’apposito database messo a disposizione per queste società.

Ora che abbiamo visto quanto dura l’attestato di rischio, vediamo insieme come richiederlo o scaricarlo.

Come e a chi richiedere l’attestato di rischio

Tutti gli assicurati possono fare la richiesta attestato di rischio direttamente alla propria compagnia di assicurazione. Per legge ogni compagnia deve dare la possibilità via web di accedere alla pagina dedicata al cliente, dalla quale questo può scaricare attestato di rischio e conservarlo anche in formato cartaceo oltre che elettronico.

Se non si hanno i dati o le credenziali per l’accesso al sistema online, oppure non si riesce a scaricarlo correttamente dal proprio PC, allora si può scegliere di richiedere alla compagnia l’invio di questo attestato online, attraverso la posta elettronica, oppure in formato elettronico mediante le app dedicata realizzate dalla compagnia di assicurazione.

Infine, chiamando l’assistenza clienti della società assicuratrice si può scegliere di ottenere il proprio attestato di rischio cartaceo inviato via fax.


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