fondo pensione allianz

Molte compagnie assicurative propongono oggi fondi pensione aperti a coloro che sono alla ricerca di una pensione integrativa in cui far confluire i propri risparmi. Fra questi c’è anche il fondo pensione Allianz: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cos’è e come funziona il fondo pensione Allianz

In realtà, non esiste un unico fondo pensione Allianz, ma le soluzioni di previdenza complementare proposte da questa compagnia tedesca, leader in Europa nel settore assicurativo, con soluzioni a 360° che riguardano sia il ramo danni sia il ramo vita, sono ben due:

  1. Fondo pensione Allianz Previdenza;
  2. Fondo pensione Allianz Insieme.

Si tratta, in entrambi i casi, di fondi pensione aperti che permettono di integrare la propria pensione pubblica con una rendita aggiuntiva, ottenendo fin da subito dei vantaggi fiscali. Quali sono questi vantaggi? Ad esempio:

  • La possibilità di dedurre dal proprio reddito imponibile fino ad un massimo di 5.164,57 € di contributi;
  • La tassazione agevolata sia in fase di accumulo (20% contro un’aliquota del 26% prevista per altri strumenti finanziari) sia in fase di erogazione della pensione (da un minimo del 9% ad un massimo del 15% a seconda degli anni di contribuzione).

In particolare, il Fondo pensione Allianz previdenza permette di ottenere, a chiunque lo desideri, una rendita integrativa personalizzata una volta raggiunta l’età pensionabile stabilita dalla legge.

Il fondo Insieme, al pari del precedente, consente di avere una rendita fondo pensione da aggiungere a quella del sistema pensionistico obbligatorio ma la sua adesione è riservata ai soli lavoratori dipendenti tramite il sistema degli accordi collettivi.

Requisiti per aderire

L’adesione ad Allianz fondo pensione è libera e volontaria.

Nel caso del Fondo pensione Allianz previdenza, non occorre avere particolari requisiti: non solo i lavoratori dipendenti, ma tutti, anche persone fiscalmente a carico e coloro che non hanno un reddito da lavoro, possono sottoscrivere il piano, a patto di effettuare i versamenti mensili richiesti.

Il Fondo pensione Insieme invece è dedicato ai lavoratori dipendenti che decidono di far confluire il loro Tfr in forme di previdenza complementare privata.

Come aderire al fondo

Come scritto, sopra l’adesione ai fondi di previdenza integrativa Allianz è libera e volontaria.

Il primo passaggio da fare è quello di prendere contatto con una delle tante agenzie Allianz presenti sul territorio per visionare le note informative, i regolamenti e le condizioni contrattuali.

Al momento della sottoscrizione dovrai ovviamente fornire i tuoi dati anagrafici e tutta la documentazione richiesta,

Come versare i contributi

I contributi sono versati attraverso pagamenti mensili.

Per quanto riguarda l’importo e il profilo di investimento prescelto, hai la possibilità di cambiare idea una volta l’anno gratuitamente facendo una comunicazione alla compagnia e, nel caso del Fondo non collettivo, ti è anche consentito sospendere la contribuzione.

Tale sospensione non comporta la cessazione della partecipazione al Fondo, tanto che puoi decidere di riprendere a versare i tuoi contributi anche in un secondo momento.

La misura della contribuzione viene decisa liberamente dal sottoscrittore, tranne nel caso dei lavoratori che aderiscono su base collettiva che devono attenersi alla misura minima stabilita dai contratti e dagli accordi collettivi aziendali.

Ai lavoratori dipendenti che aderiscono ad un fondo collettivo è consentito versare anche solo la quota di TFR in maturazione; in questo caso, una parte del contributo mensile sarà a carico del datore di lavoro secondo quanto stabilito dagli accordi.

In cosa sono investiti i contributi

I contributi versati nei Fondi pensione Allianz sono investiti sul mercato finanziario  secondo 6 diverse Linee di Investimento con diverso grado di rischio (dal più basso al più alto):

  1. Linea flessibile con garanzia di restituzione del capitale (comparto garantito che ti garantisce, anche in caso di  fallimento del fondo, la restituzione dei contributi versati al netto delle spese);
  2. Linea obbligazionaria a breve termine;
  3. Linea obbligazionaria a lungo termine;
  4. Linea bilanciata;
  5. Linea azionaria;
  6. Linea Multiasset.

La scelta della Linea di investimento dipende dal sottoscrittore del fondo.

È comunque consentito variare successivamente la propria Linea di investimento, a patto di avere all’attivo almeno 2 anni di contribuzione.

In alternativa alle modalità di investimento descritte sopra, al sottoscrittore è consentito anche optate per l’attivazione del programma Life Cycle, articolato in 3 differenti percorsi, ciascuno caratterizzato da una specifica rischiosità, decrescente nel tempo:

  • Percorso Life Cycle Prudente, caratterizzato da rischiosità bassa;
  • Percorso Life Cycle Equilibrato, caratterizzato da rischiosità moderata;
  • Percorso Life Cycle Vivace, caratterizzato da rischiosità alta.

L’investimento con Life Cycle si realizza attraverso switch automatici che ribilanciano almeno trimestralmente la composizione dei comparti assegnati alla posizione individuale, per ottenere l’allocazione ottimale tipica del programma prescelto.

La finalità è quella di costruire un percorso di investimento su misura dell’aderente che riduca il livello di rischiosità dell’investimento all’avvicinarsi del momento del pensionamento.

Nel caso del conferimento tacito di Tfr, quindi per i lavoratori dipendenti che aderiscono in base ad accordi collettivi, il profilo di rischio è sempre quello a capitale garantito.

Quali prestazioni pensionistiche si possono ottenere

Alla scadenza del piano di contribuzione, quindi nel momento in cui il sottoscrittore andrà in pensione (o, se non lavora, quando raggiungerà l’età pensionabile stabilita dalla legge), questi può decidere di ricevere l’ammontare cumulato, costituito dalla somma dei contributi più gli interessi maturati in base all’investimento:

  • Sotto forma di rendita mensile
  • Sotto forma di capitale

In questo secondo caso solo il 50% dell’ammontare può essere percepito sotto forma di capitale, mentre il resto sarà comunque restituito come rendita.

Il sottoscrittore può scegliere inoltre fra 5 tipi di rendita diversi:

  1. Rendita vitalizia immediata posticipata a premio unico annualmente rivalutata;
  2. Rendita vitalizia reversibile, corrisposta all’aderente finché in vita e successivamente, ad un altro soggetto da lui designato;
  3. Rendita certa e successivamente vitalizia, corrisposta per i primi 5 o 10 anni all’aderente o, in caso di suo decesso, alla persona da lui designata; trascorsi i 5 o 10 anni, se l’aderente è ancora in vita, viene corrisposta allo stesso una rendita vitalizia;
  4. Rendita vitalizia con contro assicurazione (o “cashback”) pagabile all’aderente fino a che in vita e che, in caso di decesso, corrisponde ai Beneficiari un capitale differenza tra il premio versato e la somma delle rate di rendita già liquidate non comprensive della rivalutazione;
  5. Rendita vitalizia con raddoppio della rata in caso di non autosufficienza.

Come e quando si può riscattare la propria posizione

È possibile riscattare il 50% della posizione individuale maturata nei seguenti casi:

  • Cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi;
  • Ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni, ordinaria o straordinaria.

Il riscatto parziale, ai sensi dell’articolo 14, comma 5 del Decreto, può essere esercitato per non più di due volte in relazione ad uno stesso rapporto di lavoro.

È invece consentito riscattare l’intera posizione individuale maturata, in caso di:

  • Invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;
  • Cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi.

In caso di decesso dell’aderente prima dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, la posizione individuale può essere riscattata dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari designati dallo stesso, siano essi persone fisiche o giuridiche.

In mancanza di tali soggetti, la posizione individuale resta acquisita al Fondo, ovvero in caso di adesione individuale, viene devoluta a finalità sociali, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.

E per quanto riguarda le anticipazioni? Sono previste solo in alcuni casi e con le seguenti modalità:

  • In qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime attinenti a sé, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
  • Decorsi almeno 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per sé o per i figli, per la realizzazione, sulla prima casa di abitazione, degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia;
  • Decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per la soddisfazione di ulteriori esigenze.

Come e quando si può trasferire la propria posizione

Anche nel caso del Fondo pensione Allianz è possibile trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare decorso un periodo minimo di due anni di partecipazione al Fondo.

Il trasferimento della posizione individuale e il riscatto totale comportano ovviamente la cessazione della partecipazione al Fondo.

Come controllare la gestione del pip

È possibile controllare comodamente da casa l’ammontare della propria posizione previdenziale e l’andamento delle proprie linee di investimento, registrandoti alla sezione “Area Clienti” del sito di Allianz.

L’opinione di Supercoin

Che dire? Allianz costituisce oggi la prima Compagnia al mondo nel settore delle assicurazioni, prima della francese AXA, e dell’italiana Assicurazioni Generali, dunque circa il fondo pensione Allianz di opinioni negative è difficile trovarne.

Si tratta indubbiamente di un ottimo prodotto, sicuro al 100% soprattutto se scegli la Linea d’investimento a capitale garantito.

Vediamo in particolare il fondo pensione Insieme Allianz: opinioni positive sono espresse dagli stessi sottoscrittori per via della, soprattutto, grande flessibilità e versatilità delle linee di investimento.

Ritengo inoltre un valore aggiunto l’ottima comunicazione effettuata dalla compagnia sul proprio sito, dove è disponibile anche un simulatore che permette di calcolare a quanto ammonterà la propria pensione pubblica al momento in cui si cesserà l’attività lavorativa.

Vuoi sapere tutto sulla pensione integrativa? Clicca qui e leggi subito la guida completa!


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2 COMMENTS

  1. Ho cercato la modulistica da compilare per il riscatto totale visto che la legge 2018 lo permette per perdita del lavoro ,e continuate a rimbalzarmi da una specifica all’altra senza darmi modo di poter avere il documento che mi permetta di farlo, lo trovo veramente poco professionale direi quasi infantile! Vi rendete conto che c’è gente alla canna del gas e voi pur di non elargire un diritto acquisito per legge ci state prendendo in giro? E non permettetevi di rispondermi che cerco nel modo sbagliato perché anche in Covip il vostro modulo non è presente! Sapete nasconderlo bene!
    spero che vi mettiate una mano sulla coscienza e me lo inviate al mio indirizzo mail.

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