Giocare in borsa? Nonostante l’arrivo anche sul mercato europeo e italiano di moltissimi altri tipi di strumenti di investimento, il mercato azionario continua ad esercitare un innegabile fascino per i risparmiatori di tutto il mondo.
Cosa vuol dire giocare in borsa?
Quali sono gli strumenti che abbiamo attualmente a disposizione per intervenire su questi mercati?
Qual è la situazione dei mercati nel momento in cui scriviamo?
Conviene ancora giocare in borsa? Oppure bisognerebbe, come consigliano in molti, dirigersi verso altri tipi di investimenti?
Risponderemo nelle prossime righe a tutte queste domande!
Cosa significa giocare in borsa
Quella del giocare in borsa è una particolarità linguistica tutta italiana. Per qualche oscuro motivo, all’atto dell’investire sul mercato azionario è stato infatti associato un verbo che tipicamente utilizziamo per i casinò e per le scommesse: giocare appunto.
Le cose non stanno esattamente così, perché se è vero che comunque l’alea e la sorte giocano un ruolo non indifferente per questo particolare tipo di investimento (e più in generale per tutti i tipi di investimento), è altrettanto vero che siamo pur sempre di fronte ad un investimento e non ad una semplice scommessa.
Tra la borsa e i casinò, checché ne dicano le cassandre sempre pronte a spuntare con i mercati ribassisti, ci sono delle differenze enormi, con il primo che è un legittimo modo di investire i propri capitali e anche permettere alle economie di riferimento di crescere, e il secondo invece che dell’investimento non ha proprio nulla.
Giocare in borsa vuol dire acquistare azioni (e dunque quote) di una determinata azienda e condividerne le sorti da quel momento in avanti, fino alla vendita delle azioni stesse.
Una volta acquistate le azioni si ottengono dei diritti, dei quali parleremo in modo più approfondito più avanti, e che per il momento possiamo riassumere come segue:
- Il diritto di voto: per i piccoli azionisti è quasi ininfluente, anche se spesso ci si riesce ad organizzarsi in associazioni di piccoli azionisti per far valere la propria voce in sede di assemblea.
- Il diritto a percepire, laddove siano distribuiti, dei dividendi: si tratta di somme che vengono distribuite, previa approvazione del Consiglio di Amministrazione, a tutti i detentori, in relazione e in ragione della quota di azioni detenuta.
Oggi conviene giocare in borsa
La borsa continua, nonostante sia ormai accessibile al piccolo risparmiatore da più di qualche decennio, a rivestire un ruolo davvero particolare nell’immaginario collettivo, soprattutto in quello italiano.
Viene vissuta infatti come investimento particolarmente spericolato, per chi ha praticamente capitali da rischiare e di cui potrebbe non curarsi nel caso in cui le cose vadano per il verso storto.
Le cose non stanno esattamente così: la borsa è infatti, e anche riguardo questo avremo modo di vedere più avanti in modo più approfondito, uno strumento di investimento il cui rischio è molto variabile ed è strettamente in relazione al tipo di azioni che si andranno a scegliere.
Si possono mettere insieme strategie di investimento particolarmente spericolate, ma questo non vuol assolutamente dire che sia la norma.
Si possono, allo stesso modo, organizzare operazioni di borsa molto prudenti, che in alcuni casi e sul lungo periodo possono avere un rendimento e una volatilità molto simile a quella dei titoli di stato.
Questo è il caso soprattutto di portafogli che vengano scelti con in mente la tutela del patrimonio e che siano stati ben differenziati.
Conviene investire in borsa oggi? Negli ultimi anni il mercato azionario è stato molto avido di rendimenti e di guadagni per gli investitori, ma questo assolutamente non vuol dire che sia il momento di organizzare la grande fuga dalle azioni, anzi: con le economie europee (fatta purtroppo eccezione per quella italiana) in decisa ripresa, potrebbe essere proprio questo il momento giusto per investire nel mercato azionario.
Come si guadagna giocando in borsa
Si può guadagnare tendenzialmente in tre diversi modi in borsa:
- acquistando delle azioni, tramite una piattaforma di trading, andando poi a mantenerle fino a quando il prezzo delle azioni stesse nel mercato di riferimento sarà salito a sufficienza. In questo caso il nostro guadagno dipenderà dalla vendita e sarà costituito da prezzo di vendita – prezzo di acquisto – tasse e imposte.
- vendendo delle azioni allo scoperto: non si può vendere allo scoperto direttamente sul mercato di riferimento, ma si può comunque scommettere sul ribasso di una determinata azione ricorrendo a strumenti come i derivati. E’ un modo più rischioso e più costoso per giocare in borsa ed investire al contrario, ovvero scommettendo sulla non bontà di una determinata azione.
- Recependo dei dividendi, che vengono distribuiti dalle aziende, come abbiamo detto poco prima, in virtù del numero di azioni che si possiedono. I dividendi possono essere anche non distribuiti e per questo motivo si dovrebbe evitare di impostare la propria strategia di investimento inseguendo il dividendo più alto.
Le azioni di risparmio
Molte aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni, offrono la possibilità inoltre di investire in azioni di risparmio.
Sono speciali azioni che danno luogo a diritti in capo al possessore esclusivamente di carattere economico (nello specifico dividendi, che prendono la forma di erogazioni stabili e costanti, come se si trattasse di un interesse), senza che ci sia in capo al possessore il diritto al voto.
Sono azioni perfette per chi non ha interesse ad entrare nel vivo della vita dell’azienda, anche se con poche azioni e attraverso le associazioni per l’espressione del voto dei piccoli azionisti.
Le azioni di risparmio sono comunque quotate nella piazza principale dedicata alle azioni e sono aperte per l’investimento a tutti.
Possiamo scegliere tantissimi mercati differenti
Si possono scegliere moltissimi mercati diversi oggi per i nostri investimenti in azioni. Si può giocare in borsa praticamente in ogni angolo del pianeta, seduti comodamente a casa propria e senza muovere neanche un passo.
In questo caso però dovremo tenere conto di diverse problematiche:
- I mercati dei paesi in via di sviluppo sono sicuramente invitanti in quanto spesso crescono a doppia cifra, ma sono molto più volatili rispetto a quelli delle economie sviluppate. Questo vuol dire che l’investimento si presenterà come molto più rischioso.
- I mercati che non utilizzano l’euro come valuta di riferimento presentano un rischio aggiunto, ovvero quello che la divisa nazionale utilizzata si svaluti nei confronti dell’euro. Per capirci a poco conta registrare un +5% con il proprio investimento se poi la valuta in cui è denominato (immaginiamo lo yen giapponese per chi volesse investire nella borsa giapponese) ha perso più del 5% nei confronti dell’euro.
- I mercati che abbiamo scelto possono avere una gestione relativamente complicata delle imposte dovute sulle plusvalenze e i redditi derivanti dalla borsa. Bisogna dunque affidarsi, soprattutto per le piazze più esotiche, ad un broker o ad una banca il cui operato sia riconosciuto nel paese di destinazione dei capitali e che possa assisterci anche sotto l’aspetto fiscale.
Le preoccupazioni di cui sopra non sono sicuramente operanti per gli investimenti che avvengono nelle principali piazze europee.
Scegliendo Francoforte, Parigi, Dublino, Amsterdam o Vienna, si possono avere a disposizione un numero enorme di azioni, rischiose e meno rischiose, convenienti e meno convenienti, per investire in sicurezza, alle stesse condizioni che vengono applicate in Italia e senza inoltre preoccuparci di quelle che possono essere eventuali problematiche valutarie. 1 euro, da Oslo a Palermo, vale sempre un euro.
Come si gioca in borsa
Ci sono in realtà diverse modalità per giocare in borsa, e non tutte prevedono un investimento diretto nel mercato azionario, che comporti dunque l’acquisto di azioni per tramite di una piattaforma online o offline.
Le analizzeremo, in breve, una per una, cercando di indicarti anche i pregi e i difetti di ogni tipologia di investimento per giocare in borsa.
Il metodo classico: investire in borsa comprando azioni online o offline
Per comprare azioni, che si tratti del mercato italiano o di altri mercati, è necessario un deposito titoli.
Possiamo ottenerlo con uno qualunque delle decine di conti trading che vengono offerti dalle banche italiane, oppure procedere invece scegliendo un conto da un broker conosciuto.
Ad ogni modo questa è la modalità più lineare e semplice per investire in borsa: si comprano azioni direttamente e un giorno, quando sarà il caso, si venderanno.
Ci sono diversi vantaggi nel procedere in questo modo:
- Commissioni in genere basse
- Rendimento che è 1:1 con quello effettivo del titolo e della sua performance in borsa
- Semplice
- Con commissioni basse
- Accessibile a chiunque abbia un computer e un conto in banca
Tra gli svantaggi che invece sono relativi a questa modalità per giocare in borsa, troviamo:
- Difficoltà a differenziare il proprio patrimonio, soprattutto nel caso in cui si abbiano capitali scarsi ad disposizione.
- Impossibilità di accedere a strumenti come la leva finanziaria, che permettono di investire più di quanto si abbia effettivamente a disposizione.
- Difficoltà ad intervenire su mercati stranieri, soprattutto se esotici e soprattutto se l’investimento viene effettuato tramite piattaforme di base, con conti deposito titoli da banche che non sono molto ferrate nel settore degli investimenti diretti della clientela.
Fondi azionari: l’alternativa per chi non vuole investire direttamente
Per giocare in borsa non è assolutamente necessario intervenire investendo direttamente i propri capitali tramite una piattaforma di trading.
Si può anche scegliere un prodotto di risparmio gestito e collettivo, tipicamente un fondo, per avere a disposizione alcuni dei vantaggi del mercato azionario, pur mitigandone gli aspetti più problematici.
Grazie ad un investimento in un fondo azionario potremo:
- Scegliere un investimento con un profilo di rischio il più possibile adeguato alle nostre esigenze.
- Scegliere prodotti che sono già differenziati e che dunque ci permettono di avere in portafoglio un gran numero di azioni di tipo diverso, pur senza avere grossi capitali a disposizione o comunque direttamente investiti.
- La possibilità di godere delle scelte di investimento di gruppi di esperti, che sono tipicamente più preparati di un investitore alle prime armi.
Questa modalità per giocare in borsa tutta via non è libera da problematiche:
- Si pagano commissioni molto più consistenti dell’investimento diretto, con commissioni di ingresso, di gestione e di plusvalenza che possono “mangiarsi” buona parte del guadagno.
- Non c’è possibilità di seguire direttamente il proprio investimento, dato che saranno le società di gestione a decidere su quali azioni investire e quali opportunità provare a sfruttare.
Investire in azioni tramite derivati
Sono moltissimi i contratti derivati che mettono a disposizione come sottostante i titoli di questa o quella borsa.
Nonostante in derivati godano di una pessima reputazione, continuano ad essere una buona opportunità in quanto:
- Permettono, grazie ad una forte leva finanziaria, di investire capitali molto più alti di quelli che si hanno effettivamente a disposizione.
- Permettono anche di vendere allo scoperto, ovvero di puntare sul calo del valore di una determinata azione, giocando in borsa, passateci la semplificazione, al contrario, ovvero scommettendo sul calo di valore di una determinata azienda.
- Sono facili da acquistare e da gestire.
I derivati però presentano anche delle problematiche note a chiunque conosca, anche in modo magari superficiale, questo tipo di mercato:
- Sono scambiati tipicamente in mercati non regolamentati e dunque presentano problemi di liquidità, spesso anche importanti.
- La leva finanziaria moltiplica per diverse volte la volatilità delle azioni, rendendole un prodotto finanziario enormemente rischioso e sicuramente non adatto a chi sta cercando di ottenere dalla borsa un rendimento sicuro e costante, senza però mettere a repentaglio il capitale investito.
- Talvolta comprendere le implicazioni di un contratto derivato non è semplice, soprattutto se non si ha una solita formazione legale e economica.
In questo articolo potrai avere una panoramica completa di Tutti i Contratti Derivati.
È rischioso giocare in borsa?
Giocare in borsa è un investimento che può presentare profili di rischio anche radicalmente diversi l’uno dall’altro.
Chi volesse investire in borsa senza rischiare molto dovrebbe:
- Cercare di differenziare per quanto possibile il suo investimento: la differenziazione si può ottenere investendo in azioni di settori diversi, spesso anche in conflitto tra loro.
- Scegliere soltanto aziende che possano garantire nel breve e medio periodo un valore per quanto possibile stabile: investire in aziende neo-quotate, oppure in settori dove le montagne russe sono la norma (pensiamo agli energetici) e poi lamentarsi della volatilità dei mercati non ha alcun senso. Si devono scegliere con estrema cura i prodotti / azioni che possono aiutarci a ottenere l’equilibro tra rischio e rendimento che ci interessa;
Le azioni possono rendere molto di più del mercato obbligazionario, ma questo non può che arrivare al costo di maggiori rischi che ci impegniamo a correre con i nostri sudatissimi soldi: pensare di poter portare a casa rendimenti magari in doppia cifra senza rischiare qualcosa in più, non ha alcun tipo di senso e, al netto delle fandonie dei promotori finanziari, è una combinazione di eventi che mai si verifica nel nostro universo.
Ci sono comunque degli strumenti che vengono reputati meno rischiosi e altri invece che hanno maggiore volatilità. Per scoprire tutte le possibilità di investimento puoi scoprire la nostra area dedicata alla finanza cliccando qui.
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