come investire 500000 euro

Sei intenzionato ad investire 500.000 euro?

Si tratta di una mossa decisamente importante e necessita dunque di una strategia complessa e concreta per trasformarsi in una macchina da rendita.

Ci sono buone e cattive notizie per te che ti stai avvicinando al mondo della finanza e degli investimenti con una somma così cospicua. Parleremo anche di questo nella guida che abbiamo preparato per te.

Sei pronto a cominciare ad organizzare l’investimento migliore per il tuo capitale? Sei pronto a far fruttare i tuoi 500.000 euro, sia per accrescere i tuoi investimenti sia per crearti un ulteriore reddito aggiuntivo? Sei nel posto giusto.

Continua a leggere per sapere tutto quello che può rendere il tuo investimento a prova di bomba.

Non puoi più parcheggiare il tuo capitale e pensare di diventare ricco

La prima brutta notizia che dobbiamo darti, cosa che le banche purtroppo non ti diranno, e che tantomeno i promotori finanziari hanno interesse a farti sapere, è che il momento storico-economico non è dei migliori per chi vuole investire senza rischi.

Da un lato il quantitative easing della BCE, dall’altro la corsa verso gli investimenti a basso rischio hanno reso gli investimenti come obbligazioni e depositi molto poco convenienti.

La situazione è diventata tanto paradossale che i titoli a più basso rischio (pensiamo su tutti a i Bund della Repubblica Federale Tedesca, anche se non solo) hanno ormai delle rendite negative, il che vuol dire che il capitale che verserai sarà addirittura minore una volta che l’obbligazione avrà esaurito il suo ciclo di vita.

Anche per gli altri strumenti tradizionalmente sicuri, come il risparmio postale e i conti deposito, nonché per i certificati di deposito, non corrono tempi felici. I rendimenti si sono abbassati moltissimo e sono spesso prossimi allo zero.

Questo vuol dire che dovrai far buon viso a cattivo gioco e fondamentalmente avventurarti nelle acque più rischiose del mondo della finanza? Certamente no.

Dovrai però strutturare il tuo investimento in modo complesso, cercando di ottenere rendimenti comunque interessanti bilanciando al tempo stesso il rischio che farai correre al tuo capitale.

Gli strumenti gestiti hanno costi molto alti

Al tempo stesso val la pena di ricordare che gli strumenti gestiti, che oggi vanno tanto di moda, hanno costi tali da poter diventare sconvenienti nonostante rendimenti magari anche positivi.

Dove investire oggi 500000Questo perché nel caso di investimenti come fondi comuni oppure assicurazioni le società di gestione (e avremo modo di analizzare la questione anche più avanti) aggiungono commissioni sull’ingresso, sulla gestione e sulla performance che possono facilmente superare anche il 4% annuo.

Questo si traduce nell’annullamento, il più delle volte, di ogni tipo di guadagno conseguito dallo strumento.

Ma non abbatterti, se vuoi investire 500.000 euro, ti basterà orientarti verso una conoscenza più approfondita del mondo della finanza e degli investimenti. Per farlo, comincia da qui!

1. Obbligazioni statali o corporate

Il primo strumento che analizzeremo sono le obbligazioni (clicca qui per saperne di più). Parliamo di titoli finanziari che rappresentano un credito nei confronti di un’entità statale o comunque politica, oppure di un’azienda.

Credito che matura interessi che sono poi il vero guadagno di questo tipo di strumenti finanziari.

Con l’obbligazione non stai facendo altro che prestare denaro contro interesse, interesse che, come avremo modo di vedere più avanti, è determinato da diversi fattori.

Esistono diversi tipi di obbligazioni, che possono però essere tutti ricondotti al medesimo funzionamento:

  • L’obbligazione ha una scadenza, che può andare dal molto breve (ci sono anche bond a 6 mesi), al molto lungo (alcune entità statali hanno recentemente emesso titoli anche a 40 anni).
  • Il titolo incorpora un tasso di interesse, che è quello che riceverai periodicamente o alla scadenza del rapporto.
  • Il titolo può pagare a scadenze periodiche gli interessi maturati sotto forma di cedola, in altri casi invece può essere venduto scontato dell’interesse futuro e quindi acquisteremo al prezzo [ X – interesse] un’obbligazione del valore X.
  • Le obbligazioni possono essere tutte vendute prima della scadenza, ricorrendo al mercato secondario.

Come scegliere una buona obbligazione per il nostro investimento

Scegliere una buona obbligazione non è facile, perché ve ne sono di tantissimi tipi e soprattutto ne esistono di diverse in relazione all’ente che l’ha emesse. Ma niente paura, per scegliere l’obbligazione che fa al caso tuo avrai bisogno di individuare e valutare:

  • Il rating. Ovvero un indice sintetico di rischio che deve accompagnare necessariamente il titolo. A rating più alti corrispondono entità che sono più sicure e che possono più verosimilmente corrispondere capitale e interessi; a rating più bassi corrispondono invece dei titoli più rischiosi, che possono invece avere problemi a restituire il capitale versato.
  • Il tasso di interesse. È il guadagno effettivo del titolo. Ma non bisogna però ciecamente farsi abbindolare dai titoli che offrono interessi più alti, essi sono infatti, matematicamente parlando, i titoli che offrono un profilo di rischio peggiore. Al crescere dell’interesse, crescono i rischi.
  • La durata. Vale grosso modo lo stesso discorso appena fatto per il tasso di interesse: al crescere della durata aumentano i rischi e aumentano anche i rendimenti. Val la pena di ricordare che ci si può liberare dei titoli anche prima della scadenza, anche se spesso il gioco non vale la candela.

In base a questo schema tripartito dovrai essere in grado di svolgere un’analisi preliminare, per quanto possibile accurata, degli strumenti obbligazionari che il mercato ti mette a disposizione, strumenti che possono contribuire a creare asset bilanciati per il tuo investimento.

2. Conti deposito: quanto è conveniente?

I conti deposito sono una forma molto basilare di risparmio, che consente di portare a casa un interesse che viene concordato al momento della sottoscrizione del contratto e dell’eventuale vincolo.

Così come avviene per le obbligazioni, anche per i conti deposito in area euro le rendite si sono abbassate in modo sostanziale. Difficilmente, se non nei circuiti delle banche a bassa capitalizzazione o comunque locali, si riesce a portare a casa più dell’1% di rendita lorda.

In altri casi, soprattutto per vincoli di lunghissima durata, si riescono ad ottenere interessi più elevati, che presuppongono però appunto un vincolo importante in termini di tempo sulle somme depositate.

Dato che comunque i conti deposito possono far parte di una strategia di ampio respiro per quanto riguarda l’investimento di 500.000 euro che stai organizzando, analizzeremo le caratteristiche di questa soluzione di investimento.

Le 3 caratteristiche dei conti deposito

  1. Esistono conti deposito vincolati e conti deposito senza vincoli. Nel primo caso le somme depositate sono bloccate e non possono essere recuperate se non perdendo gliinteressi maturati e/o pagando delle penali. Nel secondo caso le somme sono sempre disponibili, ma gli interessi corrisposti sono molto più bassi.
  2. I conti deposito sono investimenti completamente sicuri fino a 100.000 euro per conto e per correntista. Questo vuol dire che al massimo dovrai investire cifre al di sotto di questa soglia. Fino ai 100.000 euro opera infatti il Fondo Interbancario di Garanzia, che si preoccupa di coprire eventuali mancanze da parte della banca depositaria dei fondi. Al di sopra di queste soglie i tuoi fondi non sono invece più tutelati.
  3. I conti deposito possono essere interessanti per chi, e magari questo è il tuo caso, può vincolare somme per periodi relativamente lunghi. Questo tipo di investimento infatti riesce a rendere percentuali interessanti su vincoli di almeno 36 mesi, con l’ottimo, per le banche che lo offrono, che si colloca in genere al 60esimo mese di investimento.

Il conto deposito può essere sicuramente interessante per chi vuole strutturare un investimento complesso e differenziato per i suoi 500.000 euro, ma sicuramente non può essere l’unica prospettiva per chi vuole investire in modo proficuo.

I rendimenti sono troppo bassi e le tutele altrettanto misere per chi supera i 100.000 euro di deposito.

3. Per il mattone può essere il momento giusto

Come investire sicuro dove investire

Il mattone, in Italia in misura maggiore ma in generale in tutta Europa (fatta forse eccezione per le maggiori capitali e città europee), si trova in un momento piuttosto particolare.

La crisi dell’accesso al credito rende sempre più difficile, per chi non è già proprietario, comprare. Questo ha portato ad un aumento di persone che vivono in affitto, aumento che ha, al tempo stesso, contributo a far salire alle stelle gli affitti che si possono riscuotere.

Chi, come te che ci leggi, ha a disposizione 500.000 euro da investire, può sicuramente pensare di investire in immobili, tenendo però bene in considerazione il fatto che:

  • Non bisogna indebitarsi per acquistare un immobile da investimento: sul mutuo pagheresti degli interessi importanti che potrebbero non valere la proverbiale candela.
  • Esistono diversi modi per monetizzare il proprio investimento nel mattone: oltre all’affitto classico (che nel nostro Paese ha purtroppo dei profili di criticità importanti per il proprietario), potresti anche pensare ad affitti temporanei (come con AirBNB).
  • L’acquisto di un immobile è gravato da imposte importanti, nonché da costi notarili che devono essere ben considerati prima di buttarsi in questo tipo di avventure. In linea di massima chi acquista un immobile parte da un -10% di valore investito.
  • L’investimento in immobili deve essere di medio-lungo periodo. Le imposte sulle plusvalenze sono alte e comunque, anche nel caso in cui avessi fatto un grande affare, far maturare la rivalutazione porta via diversi anni.

Tenendo conto di quanto appena affermato, potrai sicuramente orientare il tuo investimento in beni immobili al fine di poterti creare una rendita importante.

Occhio, si può investire in immobili anche senza acquistare direttamente

A questo scopo vale la pena di ricordare che possiamo comunque investire in immobili senza necessariamente acquistare direttamente.

Possiamo infatti ricorrere a quelli che sono i fondi immobiliari, fondi specifici ma dai costi di gestione particolarmente alti, che possono investire soltanto in proprietà immobiliari oppure in società immobiliari.

In alternativa stanno nascendo interessantissime piattaforme di crowdfunding per gli immobili, che permettono di acquistare immobili tramite intermediari finanziari in associazione con altri investitori.

Ad ogni modo, prima di investire il proprio denaro nel mattone, è bene, oggi che abbiamo diverse opzioni a disposizione, valutare le modalità e le tempistiche del proprio ingresso.

4. Trading online con le azioni: ecco come investire 500.000 euro (o almeno una parte)

La proliferazione di strumenti finanziari accessibili a tutti ha fatto un po’ cadere quello che era il mercato principe, la borsa, in secondo piano nell’orizzonte degli investitori, piccoli o grandi che siano.

La borsa continua però ad esercitare un fascino indiscutibile e può essere un buon mercato sul quale investire parte dei nostri 500.000 euro.

La borsa, a prescindere da quale si scelga come teatro principale delle proprie operazioni, può infatti offrire rendimenti molto alti, soprattutto sul lungo periodo, che devono però essere controbilanciati da una strategia di investimento che punti sulla diversificazione.

Anche all’interno della stessa borsa esistono infatti titoli molto diversi tra loro, che possono offrire prospettive di rendimento molto diverse, nonché profili di rischio che vanno dal basso al molto alto.

Prima di investire in borsa ricordati di seguire per quanto possibile lo schema che ti proponiamo:

  • Diversifica il tuo investimento, ovvero punta i tuoi denari su aziende non solo diverse per storia, incassi e struttura, ma che operino anche in settori strategicamente diversi. Succede spesso infatti che crolli di interi comparti possano portare giù settori interi della borsa, lasciando però liberi di prosperare gli altri. Per intenderci e per farla il più breve possibile, è inutile investire tutto quello che si ha e si vuole mettere in borsa su aziende che operano tutte nel settore bancario, oppure nel settore energetico, oppure nella new economy.
  • L’investimento in azioni è di lungo periodo, nel senso che a meno che non si voglia passare il grosso del proprio tempo ad accumulare poche decine di euro per operazione, si dovrebbe scegliere un orizzonte di investimento medio-lungo.
  • La borsa è molto volatile, a prescindere da quale sia il settore di riferimento che andremo a scegliere. Chi investe in borsa deve farlo con l’animo di chi si aspetta variazioni anche consistenti del valore del proprio capitale.

Con un buon account di trading online sulla borsa (valgono a questo scopo la rapidità con la quale vengono eseguiti gli ordini, nonché le commissioni per ordine), si può operare anche in completa autonomia e con un discreto profitto. Inoltre ti consigliamo anche di leggere la nostra fondamentale guida al riguardo!

6. Investire 500.000 euro con forme di investimento gestito: i fondi e le assicurazioni

Abbiamo deciso di accorpare, sebbene abbiano dei principi di funzionamento molto diversi tra loro, fondi e assicurazioni, in quanto forme di risparmio gestito che prevedono il conferimento del capitale da parte nostra e la gestione dello stesso da parte di società terze.

Con questi strumenti è possibile accedere a portafogli differenziati, che hanno come specificità la differenziazione e la composizione secondo le regole che il fondo stesso si è dato in fase di costituzione.

Esistono moltissimi tipi di fondi, tra i quali spiccano:

  • Fondi obbligazionari: sono fondi che hanno principalmente in portafoglio titoli obbligazionari, sia di natura statale che di natura corporate. Mediamente sono i meno rischiosi, anche se all’interno di questa categoria possiamo trovare anche strumenti a profilo di rischio medio e alto.
  • Fondi azionari: hanno in pancia principalmente azioni e presentano un profilo di rischio più alto. Anche all’interno di questa sottocategoria sono presenti strumenti molto diversi tra loro, che hanno profili di rischio che vanno dal medio all’altissimo.
  • Fondi bilanciati: sono fondi che hanno una composizione mista e che mantengono una quota adeguata del portafoglio in investimenti liquidi; una categoria che è nata per soddisfare le necessità di risparmio degli investitori con un basso profilo di rischio, ma che oggi può offrire anche strumenti ad alto rendimento (e rischio altrettanto alto).
  • Fondi flessibili: per chi vuole dare completamente carta bianca alla società di gestione; all’interno di questa categoria si può trovare praticamente di tutto, dal fondo a basso rischio al fondo che replica il comportamento dei famigerati hedge.
  • Fondi immobiliari: sono una particolare categoria di fondi che prevede l’acquisizione di strumenti come immobili in proprietà diretta e quote di società immobiliari; seguono tipicamente l’andamento del mercato immobiliare.

Prima di investire in fondi è il caso di tenere conto di alcune particolarità:

  1. I costi di gestione sono molto alti, e vanno ad incidere sul guadagno eventualmente portato a casa. Non è raro vedere sul mercato fondi che abbiano come commissione di gestione percentuali di capitale superiori al 2%.
  2. Non avresti il controllo diretto del tuo investimento, che sarà invece gestito esclusivamente dalla società di gestione.
  3. Il fondo può essere molto meno diversificato di quello che potresti aspettarti. Questo perché i fondi possono concentrarsi in tipologie particolari di titoli e soffrire dunque dei problemi tipici degli investimenti non differenziati.

Puoi comunque approfondire questo prodotto finanziario in questo articolo.

Per chi vuole fondi più economici: gli ETF

Gli Exchange-Traded Fund sono dei fondi molto interessanti, in quanto caratterizzati da una gestione passiva.

Gli ETF replicano un indice di riferimento (può trattarsi di un indice di borsa, oppure anche di un indice sulle materie prime o sui preziosi) e permettono dunque di avere un investimento molto diversificato, proprio come nel caso dei fondi comuni di investimento di buona qualità.

La particolarità che può essere interessante per te che devi investire 500.000 euro, è che gli ETF presentano delle commissioni molto basse, che ormai quasi mai superano lo 0,40% sul capitale versato.

Abbiamo preparato per te uno speciale sugli ETF, che ti aiuterà a scegliere in completa autonomia dove poter investire 500.000 euro in questa categoria di titoli.

7. Gli strumenti ad alto rischio per investire 500.000 euro: Forex e Derivati

La nostra rassegna va a chiudersi con gli strumenti che possiamo considerare ad alto rischio.

Partiamo dal Forex: si tratta del mercato sul quale vengono scambiate le divise nazionali e internazionali.

Un enorme mercato a somma zero, dove se si vince lo si fa a scapito di qualcun’altro e di dimensioni tali che sono praticamente impossibili alterazioni del mercato da parte di un singolo operatore.

Il Forex è interessante anche perché può essere organizzato come investimento a margine, ovvero andando a coprire soltanto le differenze tra prezzo di acquisto e prezzo attuale degli asset che abbiamo acquistato.

La leva finanziaria permette dunque di moltiplicare guadagni e perdite, e di rendere dunque il Forex un mercato ad altissima volatilità.

Potrai sicuramente pensare di investire 500.000 euro in questo modo, tenendo però conto che sicuramente siamo davanti ad un tipo di investimento a rischio elevato e che deve essere utilizzato al massimo per diversificare la composizione del nostro portafoglio.

Per quanto riguarda invece i derivati, parliamo di una categoria molto variegata, accomunata esclusivamente dal fatto che è possibile anche in questo caso investire a margine e operare dunque moltiplicando l’andamento del titolo sottostante.

Anche i derivati sono strumenti ad alto rischio, che possono però essere utilizzati con profitto da chi voglia, a prezzi relativamente bassi, assicurarsi contro crolli di mercato per i suoi investimenti principali.

Ti ricordiamo che gli strumenti che abbiamo presentato nel capitolo di chiusura devono essere ritenuti come strumenti di investimento da esperti e che dunque non sono adatti in alcun modo a chi sta muovendo i primi passi nel mondo della finanza.

Infine come e dove deciderai di investire 500.000 euro ti invitiamo a stare attento ai passi che farai per evitare eventuali truffe, la soluzione migliore come sempre è prendere delle decisioni solo dopo essere diventato un investitore consapevole grazie alle nostre guide.


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Laura Magistrale in Marketing e Comunicazione d’Impresa (2004) conseguita a pieni voti presso l’Università degli Studi di Torino e Master di II livello presso la Facoltà di Economia di Torino (2006). Scopri di più su Anna e la redazione qui

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