come investire oggi

Investire oggi? Può non essere un’operazione semplice, ma non temere ti spiegherò come fare.

Oggi infatti voglio offrirti una guida che ti permetterà di avere a disposizione un vademecum per quanto possibile completo per cominciare ad investire oggi. Inizierò con qualche considerazione di carattere generale, per poi analizzare, uno per uno, gli strumenti più invitanti del momento.

Il punto di partenza: la situazione economica generale

Prima di approcciarci al mondo degli investimenti oggi, è assolutamente necessario analizzare il mondo economico nel suo complesso, dato che è proprio in relazione a questo che valuteremo insieme le migliori opportunità di investimento oggi.

Tra le caratteristiche attuali dei mercati che possono interessare chi, come te, ha interesse ad investire oggi, troviamo:

  • Tassi di interesse ai minimi storici: questo riguarda il mercato dell’euro, quello giapponese e in maniera solo parzialmente minore il mercato statunitense. Questo si traduce in una relativa economicità dei prestiti e in rese estremamente basse per quanto riguarda invece gli strumenti di investimento più sicuri. In pratica per chi vuole investire oggi rispetto al passato, deve mettere in conto una necessità di rischio maggiore per portare a casa gli stessi rendimenti.
  • Gli strumenti gestiti hanno occupato quasi tutto il panorama: fondi pensione, fondi comuni di investimento e piattaforme mediate sono tra i prodotti più pubblicizzati del momento, sia dalle banche, sia dagli operatori indipendenti. Come ti spiegherò più avanti però, non sempre queste forme di investimento sono le più convenienti per chi si trova ad investire: ci sono delle commissioni molto alte, che spesso rendono questa tipologia di risparmio molto meno conveniente dell’investimento diretto.
  • I mercati ad alto rischio sono ormai alla portata di tutti: questo vuol dire che anche comodamente da casa, con capitali irrisori, si può avere accesso a mercati come derivati, Forex, opzioni e altri mercati che almeno fino a qualche anno fa erano ad esclusivo appannaggio degli esperti della finanza. Se da un lato vuol dire maggiori possibilità, dall’altro vuol dire essere esposti a rischi difficili da affrontare e da calcolare.
  • Il mercato immobiliare in Italia è tornato ad essere interessante: affitti al massimo, prezzi al minimo storico. Questo potrebbe essere davvero il momento giusto per investire nel mattone.
  • Sono nate moltissime nuove piattaforme per l’investimento social e condiviso: parliamo di possibilità al di fuori di quelle tradizionalmente offerte dalle banche e dagli altri circuiti istituzionali. Anche in questo caso ci sono moltissime novità che riguardano anche il piccolo investitore, che dovranno essere necessariamente tenute in considerazione nel caso in cui fossi davvero alla ricerca del miglior modo per investire oggi.

Gli investimenti sicuri e a basso rischio

Questa guida sarà organizzata, per quanto possibile e tracciando una media per quanto possibile ragionevole, secondo un ordine crescente di rischio.

Partirò dunque dagli investimenti ritenuti tradizionalmente più sicuri, per poi muovere ulteriori passi alla ricerca di investimenti più redditizi ma anche più rischiosi.

Gli investimenti sicuri sono caratterizzati da un duplice aspetto:

Al salire del rischio salgono i rendimenti

  • Tendono a presentare rischi molto bassi: è difficile che uno Stato con un buon rating finisca per fallire, così come è difficile che strumenti di risparmio come quelli postali possano non restituire il capitale versato.
  • Offrono rendite molto basse: si tratta di una relazione incontrovertibile del mondo degli investimenti e della finanza. Al salire del rischio salgono i rendimenti. Questo vuol dire che nel caso di investimenti a basso rischio, come quelli che ti stiamo presentando in questa sezione della guida, i rendimenti sono in genere molto bassi.

Investire oggi in obbligazioni: cosa c’è da sapere

Investire oggi in obbligazioni è molto diverso da quando lo si faceva qualche decennio fa, soprattutto prima che si creasse la moneta unica europea. Oggi l’investimento in obbligazioni presenta le seguenti caratteristiche:

  • I rendimenti per le obbligazioni sicure sono talvolta negativi: è il caso di moltissimi titoli obbligazionari emessi da paesi con i conti a posto. In questo caso investire in cambio di sicurezza vuol dire non solo rinunciare a rendite corpose, ma addirittura rimetterci con parte del proprio capitale.
  • L’interesse per questi strumenti è ai massimi storici: sono facili da usare, nel caso di Paesi con buon rating i pericoli sono ridotti al minimo e possono essere acquistati presso qualunque banca.
  • Garantiscono rendimenti certi: il tasso di interesse dovuto è chiaro all’inizio e, fatta eccezione per quelli con valore nominale in valuta estera e delle obbligazioni che seguono qualche indice legato all’inflazione, è possibile conoscere con una discreta precisione i rendimenti del titolo presenti e futuri.

Cosa bisogna analizzare di una obbligazione prima di procedere con l’acquisto?

  1. Rating: è un indice sintetico che rappresenta il rischio insito nello strumento; più il rating è alto, più l’obbligazione è affidabile. I Paesi che hanno rating più bassi presentano invece rischi maggiori.
  2. Tipologia di pagamento degli interessi: se con cedola a pagamento periodico o con restituzione del capitale e interessi al termine della durata dell’obbligazione.
  3. Durata: tipicamente ad obbligazioni di lunga durata corrispondono degli interessi e dei rischi più elevati. Il motivo dovrebbe essere di facile comprensione: più l’orizzonte per la restituzione del capitale è lontano, più qualcosa potrebbe andare storto.
  4. Valuta: quando acquisti delle obbligazioni straniere è bene controllare la valuta in cui vengono emesse. Se si tratta di valute straniere il titolo incorporerà anche il rischio di cambio. Cosa ti garantisce che i rapporti tra euro e valuta straniera rimarranno identici nel futuro?

Non tutte le obbligazioni sono sicure

Il fatto di aver collocato le obbligazioni in apertura della nostra guida non deve assolutamente trarre in inganno. Non tutte le obbligazioni possono essere infatti ritenute sicure.

L’esempio più cristallino di quanto abbiamo appena affermato è quello delle obbligazioni emesse da Paesi emergenti oppure da Paesi che stanno affrontando enormi problemi di ordine interno (pensiamo a Grecia e Venezuela, per citare i casi più eclatanti del momento).

Non basta leggere “obbligazione” o “obbligazionario” per ritenere un investimento sicuro. Bisogna interessarsi di quello che, intimamente, è il contenuto dell’obbligazione.

Investire oggi nei conti deposito: pro e contro

Il secondo strumento, partendo da quelli più sicuri, sono i conti deposito.

Dopo che per anni erano stati completamente ignorati dagli istituti bancari principali, sono tornati prepotentemente sulla scena grazie anche alla necessità, da parte di istituti di medie e piccole dimensioni, di approvvigionarsi di capitali sul mercato a tassi di interesse contenuti.

I conti deposito sono forse la forma di risparmio più semplice da comprendere.

Basta infatti aprire un conto, depositare la somma che ti interessa depositare (e sulla quale guadagnare gli interessi pattuiti con la banca) e decidere poi se muoverti con una tipologia di conto deposito vincolato oppure con una tipologia di conto non vincolato.

Le differenze sono sostanziali:

  • I conti deposito vincolati: prevedono il conferimento di una somma che verrà vincolata e che dunque non sarà nelle tue disponibilità, talvolta fino al termine del rapporto, altre volte invece con la possibilità di poter riottenere le somme depositate con un preavviso di 4-5 settimane. I conti deposito vincolati offrono dei rendimenti più alti, e in alcuni casi si può arrivare ad ottenere una percentuale vicina al 2%. Grasso che cola in un periodo durante il quale le obbligazioni più sicure offrono addirittura rendimenti negativi.
  • I conti deposito non vincolati: le somme in questo caso sono sempre disponibili, come se si trattasse di un normale conto corrente. I rendimenti però in questo caso sono estremamente più bassi. Starà a te decidere quelli che sono i rendimenti e le modalità più interessanti per il tuo caso specifico.

Perché i conti deposito si possono considerare come sicuri?

I conti deposito sono una forma di investimento sicuro in quanto, al di sotto dei 100.000 euro per conto e per correntista, sono completamente coperti dal Fondo Interbancario di Garanzia, che copre, nel caso in cui l’istituto che gestisce il tuo conto deposito fallisca (oppure non si trovi nella possibilità di restituire le somme che hai versato), tutto quanto è stato conferito.

Questo vuol dire che, a meno di un fallimento con effetto domino che coinvolga l’intero settore bancario italiano, i depositi di questo tipo sono tutelati e sicuri.

Una garanzia del genere è tra le più affidabili dell’intero mercato bancario e degli investimenti.

Investire oggi in modo sicuro: il risparmio postale conviene ancora?

Il risparmio postale è stato per decenni il primo accesso al mercato degli investimenti per il grosso delle famiglie italiane.investire oggi

Negli ultimi anni però, complici sia rendimenti sempre più bassi, sia maggiore facilità di accesso ad altri tipi di strumento, sono sempre meno i risparmiatori che scelgono questa via.

Per quanto riguarda la sicurezza della tipologia di investimento, siamo davanti a strumenti che sono garantiti dal Ministero del Tesoro e che per questo motivo possono essere ritenuti tanto sicuri quanto, almeno a grandi linee, le obbligazioni emesse dalla Repubblica Italiana.

Quello che però rende le forme di risparmio postale poco interessanti, è l’interesse offerto. Siamo ormai da qualche anno in prossimità dello zero (i libretti postali e i buoni fruttiferi offrono lo 0,01% nel momento in cui vi scriviamo) e nulla lascia pensare che per il futuro prossimo le cose possano cambiare.

Anche mantenendo lo stesso livello di sicurezza e la stessa bassa propensione al rischio, ci si può sicuramente rivolgere altrove per avere rendimenti più alti (pensa ai conti deposito o anche a determinate obbligazioni).

Gli investimenti a rischio medio: investire oggi in strumenti più avanzati

Nel caso in cui fossi poco interessato a quanto abbiamo appena esposto, possiamo sempre rivolgerci ad altre tipologie di strumenti, tenendo però conto del fatto che sono strumenti che richiedono una maggiore propensione al rischio e che dunque non sono adatti a chi non è disposto a rischiare, almeno in parte, il proprio capitale.

Nella lista che segue troverai sia strumenti che potrai gestire da solo, sia invece strumenti che necessitano del ricorso a piattaforme e mediatori.

Investire oggi in fondi comuni: pro e contro del risparmio gestito

I fondi comuni di investimento sono tra le possibilità più comunemente e frequentemente offerte da banche e promotori finanziari.

Il perché è molto facile da comprendere: le commissioni che questi incassano sono molto alte e spesso superano i rendimenti che invece il cliente si porta a casa.

Il banco, per intenderci, vince sempre quando si tratta di fondi comuni di investimento e la maggiore convenienza è sempre per chi organizza il fondo e lo gestisce.

Questo ovviamente non vuol dire che i fondi non possano essere una buona modalità di investimento oggi. Ce ne sono sicuramente di interessanti, anche se sarà sicuramente necessario imparare a riconoscere quelli che possono fare al caso tuo per investire.

Tra le caratteristiche che devono interessarti prima di scegliere un fondo troviamo:

  • La tipologia del fondo. Ce ne sono di diversi tipi: obbligazionari (ovvero che investono il grosso del portafoglio in obbligazioni), azionarimistibilanciatiliquidi e immobiliari; anche all’interno della stessa categoria possono trovarsi strumenti di investimento con rischi molto diversi tra loro. Non ci si può fermare alla tipologia di fondo per scegliere quello che più faccia al caso tuo.
  • Il prospetto sintetico di rischio: ad ogni fondo viene accompagnata un’analisi per quanto possibile dettagliata, ma comunque sintetica, del rischio incorporato. Da un fondo con un profilo di rischio più elevato ci si possono aspettare guadagni maggiori, ma anche maggiori possibilità di perdere in parte il capitale investito.
  • La tipologia di investimento: non è detto che il mercato azionario renda come quello immobiliare, e viceversa. Scegliere anche a parità di rischio lo strumento giusto può fare una grande differenza tra i rendimenti che si percepiranno.
  • Commissioni: possono variare in maniera considerevole da fondo a fondo, e questo vuol dire che dovrai tenerne debitamente conto prima di sottoscrivere un qualunque tipo di fondo.

I fondi sono una forma di investimento che, statistiche alla mano, è meno conveniente della gestione diretta, anche se presenta anche degli innegabili vantaggi che altri tipi di strumenti sono difficilmente in grado di offrire:

  • Differenziazione piena, anche con capitali minimi: per differenziare i propri investimenti senza fondi gestiti si avrebbe bisogno di capitali molto considerevoli.
  • Possibilità di affidarsi a specialisti: i fondi sono infatti gestiti da professionisti dell’investimento, che, almeno in via teorica, dovrebbero saperne sicuramente più di chi è alle prime armi.
  • Possibilità di scegliere investimenti su mercati altrimenti inaccessibili: i fondi permettono di accedere anche a moltissimi mercati esteri, talvolta anche esotici, che sarebbero altrimenti proibitivi per il piccolo investitore.

I fondi non hanno però soltanto dei vantaggi. Esistono infatti due svantaggi che, in alcuni casi, rendono questa modalità di investimento per l’oggi estremamente poco conveniente:

  • Le commissioni: sono in genere molto alte e rendono i fondi molto poco appetibili, a meno che non abbiano rendite di molto superiori (e non è sempre questo il caso) rispetto alle altre forme di investimento
  • I rendimenti: non sono sempre superiori alle altre tipologie di investimento, oggi come ieri e come anche domani. Spesso i fondi non riescono neanche a superare i benchmark di riferimento e queste performance non ottimali, sommate alle commissioni corpose richieste da questo tipo di investimento, rendono le forme di investimento gestito non sempre una scelta ottimale.

Investire da soli con le piattaforme di trading online

Ho deciso di inserire il trading online per conto proprio nella sezione degli investimenti a rischio medio perchè le piattaforme disponibili in Italia permettono di destinare il proprio denaro ad un’enormità di strumenti finanziari.

Si parte infatti dalle obbligazioni alle azioni, passando per quelli che sono strumenti molto più complessi, come nel caso del mercato dei derivati e delle opzioni.

Su Supercoin puoi trovare una lista completa degli strumenti più affidabili tra quelli che sono i broker per il trading online autonomo che offrono le migliori condizioni nel nostro Paese.

Gli strumenti ad alto rischio: come investire oggi per il maggior ritorno possibile

Chiudiamo la rassegna con gli strumenti ad alto rischio, quelli che non sono adatti in nessun modo a chi non vuole rischiare il capitale investito.

I rendimenti potenziali sono sicuramente più alti di quelli che vengono offerti dal resto degli strumenti che abbiamo elencato fino ad adesso.

Come abbiamo detto in apertura, rischio e rendimento potenziale vanno sempre di pari passo.

Se la tua intenzione è di investire almeno in parte in strumenti ad alto rendimento, continua a leggere.

Altrimenti accontentati di quello che ti abbiamo illustrato fino ad adesso, perché da questo punto in avanti troverai soltanto strumenti che ti espongono a rischi concreti e sostanziali.

Investire nel Forex, il mercato valutario

Il Forex è uno dei mercati più interessanti per chi è alla ricerca di alto rischio e potenziali guadagni altrettanto alti.

Si tratta di un mercato attivo 24/24 e che permette di investire somme molto superiori alle proprie disponibilità, grazie al ricorso sistematico alla Leva Finanziaria.

Con la leva, a seconda del broker che sceglierai, potrai investire fino a 200 volte la somma di cui sei effettivamente in possesso.

Questo vuol dire che moltiplicheresti sia le perdite sia i potenziali guadagni, con la leva finanziaria che si propone come un metodo per guadagnare sì potenzialmente di più, ma anche per perdere tutto il capitale in pochi minuti.

Un mercato difficile ma affascinante, che permette di investire con commissioni praticamente minime e che necessita di conoscenze molto approfondite non solo del mercato valutario ma più in generale delle diverse economie che vi partecipano.

Investire in derivati: possibilità pericolosa ma anche molto redditizia

I derivati chiudono la nostra rassegna sui migliori investimenti per chi vuole entrare sul mercato oggi. Godono di una pessima fama, spesso ingiustificata, perché usati in modo molto spregiudicato dai fondi hedge.

I derivati aprono possibilità molto interessanti, perché da un lato permettono di investire in modo mediato su praticamente ogni tipo di bene fisico o anche finanziario.

Il problema dei derivati è legato, come per il forex, all’alta volatilità e al fatto che si tratta di investimenti a margine, fatti con leva finanziaria, e che possono renderti ricco in pochi minuti oppure distruggere il tuo capitale in archi temporali altrettanto esigui.

Il metodo migliore di investire oggi? Differenziare

Chiudo con un consiglio, forse il più importante che posso fornirti oggi.

Investire oggi con profitto si può, ma bisogna muoversi con estrema cautela, tenendo a mente la regola fondamentale che andrò ad illustrare.

Non bisogna mai e poi mai investire tutto il capitale che si ha a disposizione in un solo strumento.

Bisogna scegliere un paniere, in relazione a quelli che sono i propri profili di rischio e le proprie aspettative sul ritorno sull’investimento e cercare di equilibrare il proprio capitale seguendo queste direttive.

In questo modo ti metterai al riparo da eventuali movimenti di mercato che potrebbero, in caso di crisi di settore, vanificare ogni tipo di sforzo fatto fino a quel momento.

Scegli i beni e gli strumenti che, nel complesso, possono garantirti una buona differenziazione e nel caso in cui i tuoi capitali dovessero essere non adeguati a questo tipo di operazioni, rivolgiti a modalità di investimento che hanno la differenziazione incorporata, come nel caso dei fondi comuni di investimento.


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