Come richiedere la liquidazione polizza vita nel momento in cui si è ancora vivi?

Sappi che se hai stipulato un’assicurazione sulla vita puoi ottenere il premio versato negli anni a due condizioni: la prima prevede la scadenza naturale del contratto la seconda invece è la richiesta di riscatto anticipato polizza vita.

Entrambe queste opzioni sono eseguibili a seconda del contratto assicurativo che si è stipulato con la propria compagnia. Ma come funziona il recesso polizza vita o come richiederne il riscatto alla scadenza?

Vediamo insieme cosa comporta richiedere la liquidazione polizza vita prima dei termini e come ottenere invece il riscatto dopo la data di scadenza naturale.

Cos’è la liquidazione polizza vita

Quando sottoscrivi un contratto di assicurazione per la vita, l’obiettivo è garantire alla tua famiglia un ritorno economico in caso di decesso o morte, oppure in caso di invalidità, ma questa polizza garantisce anche al termine naturale del contratto la possibilità di ottenere il premio assicurativo o di richiedere una rendita mensile in base all’importo maturato.

Questi tipi di assicurazione prevedono dunque la liquidazione polizza vita scaduta, quindi giunta al suo termine naturale, anche se si è ancora vivi.

I motivi per il quale si vuole richiedere il premio in anticipo sono diverse, qualunque sia la ragione si può ottenere comunque i versamenti effettuati negli anni a patto di farlo secondo le norme contrattuali previste dalla tua compagnia.

Dunque, la liquidazione della polizza vita prevede l’erogazione del premio maturato o alla scadenza del contratto o nel momento in cui lo si richieda esplicitamente in anticipo, con un apposito modulo per il riscatto polizza.

Rispetto alla scadenza naturale che prevede il pagamento del premio in forma piena, il riscatto anticipato prevede comunque una riduzione significativa dei soldi versati, quindi è necessario pagare una penale per ottenere comunque una percentuale dei versamenti effettuati.

In ogni caso vediamo insieme come funziona la liquidazione polizza vita e quali sono invece le clausole in caso di recesso.

Come funziona

Come ti ho anticipato, la liquidazione polizza vita può avvenire sia alla conclusione del contratto sia in anticipo anche se si è ancora vivi.

Nel primo caso, ossia quello che prevede la liquidazione alla scadenza della polizza, la compagnia con la quale si è stipulata ha l’obbligo di avvisare l’assicurato con circa trenta giorni di anticipo dal pagamento dell’ultima rata, per confermagli che questa è in scadenza e le possibilità previste per il ritiro del premio.

Una volta ricevuta la lettera che avvisa della conclusione del contratto assicurativo, quindi si può richiedere la liquidazione vita o in formula unica oppure mediante la liquidazione in rate mensili o periodiche, il cui termine è fissato al momento della morte dell’assicurato.

Se il pagamento rateale sino alla morte non ha visto l’estinzione completa del premio, la parte restante in base al contratto stipulato può andare ai propri eredi naturali.

Il secondo caso per il ritiro del premio prima della fine del contratto è il riscatto assicurazione vita che indica l’interruzione e l’estinzione anticipata dell’assicurazione. In questo caso, la compagnia assicurativa deve versare la somma versata con gli interessi maturati nel periodo in cui si sono effettuati i pagamenti.

Naturalmente, il ritiro anticipato del premio non può essere effettuato quando si vuole ma bisogna rispettare dei termini.

La maggior parte delle compagnie prevede la possibilità di riscatto solo se sono passati almeno tre anni dalla stipula, in altri casi invece l’estinzione anticipata si può richiedere dopo cinque anni. Infine, nei casi delle polizze vita con un premio unico, il riscatto può avvenire anche 12 mesi dopo la firma del contratto.

Una cosa molto importante da sapere è che la richiesta di chiusura anticipata comporta un premio maturato esiguo e il pagamento di una penale, solitamente segnalata nel contratto firmato.

Un consiglio: prima di richiedere il riscatto liquidazione vita ti consiglio di informarti prima su quale sia la somma del premio spettante. In questo modo avresti i mezzi per riflettere se convienga o meno riscattare la liquidazione anticipatamente alla data di scadenza.

Un’altra soluzione che si può adottare nel caso non convenga ritirare il premio della liquidazione in anticipo è la sospensione dei versamenti. La sospensione è un’azione che permette di interrompere solo momentaneamente il pagamento della polizza, magari in un periodo in cui si hanno altre spese da sostenere, e riattivarla successivamente.

In questo modo si ha la possibilità di non erodere la somma versata, non ci sono penali da pagare e si può portare a compimento il contratto assicurativo, ottenendo così un premio maggiore.

Qual è l’iter di erogazione?

La liquidazione polizza vita quando l’assicurato è ancora vivo prevede che la compagnia invii all’assicurato una lettera che indichi la possibilità di ritirare il premio maturato dopo il pagamento dell’ultima rata.

Questa comunicazione, che può arrivare tramite raccomandata, PEC o mail, prevede anche la descrizione precisa dei documenti necessari da presentare alla compagnia per ottenere la liquidazione della polizza.

La documentazione solitamente è molto semplice, infatti prevede:

  • Carta di identità
  • Copia del contratto firmato
  • Modulo per la liquidazione compilato nel quale bisogna segnalare anche come si desidera ottenere il pagamento del premio.

Come avviene il pagamento?

Il pagamento della polizza al termine del contratto può essere effettuato con RID, assegni, bollettini postali, carte di credito e bonifici bancari, mentre naturalmente non sono disponibili il ritiro del premio in contanti.

Le tipologie di pagamento invece prevedono la scelta tra:

  • Erogazione unica: in questo caso il premio viene corrisposto in un’unica volta calcolato in base al capitale maturato.
  • Pagamento ricorrente: in questo caso si ottiene un versamento in forma annuale con cadenza ciclica
  • Pagamento unico e ricorrente: quest’ultima forma prevede una cadenza del pagamento mensile, trimestrale o semestrale.

Una volta scelta la forma di erogazione, la compagnia completerà la pratica e dopo trenta giorni dalla richiesta invierà il pagamento al beneficiario dell’assicurazione. Al momento, del pagamento che sia unico o ricorrente verrà applicata la tassazione polizze vita, questa viene detratta direttamente all’assicurato dalla compagnia di assicurazione e prevede un’imposta sostitutiva del 26% sul totale del premio maturato.

L’iter di richiesta per la liquidazione polizza vita prima della scadenza invece prevede la compilazione di uno specifico modulo previsto per ottenere il premio anticipato. Il modulo può essere richiesto direttamente alla compagnia oppure lo si può scaricare dal sito web della società che ha emesso la polizza.

Al modulo andranno allegati anche il contratto della polizza e il documento d’identità, infine questi andranno inviati alla società assicuratrice tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o mediante PEC.

Adesso sai come richiedere una liquidazione anticipata della polizza vita, ma, qualora volessi stipulare questo tipo di polizza come investimento, leggi subito la guida alla Polizza Vita Come Strumento Finanziario.


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