mutuo ristrutturazione, mutuo ristrutturazione come funziona

Stai pensando di ristrutturare casa ma non pensi di avere il budget necessario? Questo è il caso in cui potrebbe venirti in aiuto il mutuo ristrutturazione.

Continua a leggere per scoprire meglio di che si tratta!

Ristrutturare casa equivale a prendersi cura della sua salute. Una casa alla fine è come te, dopo un po’ di anni si sentono i primi acciacchi dell’avanzare dell’età. Se tu non vai dal medico, questi acciacchi possono trasformarsi in qualcosa di più grave.

Lo stesso discorso vale per la casa, se mentre invecchia non la si restaura si rischia di ritrovarsi con l’acqua che sgorga dal tetto, gli infissi che fanno entrare il freddo e i pavimenti con le mattonelle rotte. E alla fine così la casa perde valore e diventa invivibile.

Starai pensando che ristrutturare una casa costa parecchio! Infatti, i costi di ristrutturazione possono essere alti da sostenere semplicemente con i propri risparmi. Per questo motivo è stato istituito dalle banche il mutuo ristrutturazione.

Cos’è il mutuo ristrutturazione?

Il mutuo ristrutturazione è una somma che viene finanziata dalla banca al fine di ottenere i soldi necessari al rifacimento degli impianti, dei muri, infissi e di tutte le zone della casa che con il tempo si sono deteriorate.

Stai pensando di valutare un potenziale prestito per ristrutturazione?

Il mutuo per ristrutturazione può essere la soluzione migliore per riuscire a rendere una casa vecchia, magari costruita trenta o quaranta anni fa, una casa nuova e soprattutto vivibile per almeno altri trent’anni!

Allora leggi tutti i miei consigli su come funziona e come richiedere le spese ristrutturazione casa direttamente alla banca!

Mutuo ristrutturazione: come funziona

I mutui per ristrutturazione sono forniti da banche e finanziare per coprire una parte delle spese di ristrutturazione in base al valore della casa.

Il mutuo ristrutturazione può essere richiesto sia sulla prima sia sulla seconda casa.

Il massimo importo finanziabile è l’80% del valore dell’immobile dopo la ristrutturazione, mentre il periodo di stipula può variare tra i 5 e i 30 anni, anche a seconda dell’età del richiedente.

I finanziamenti per ristrutturazione non sono illimitati, bisogna dunque chiedere i soldi in base al valore reale dell’immobile. Se la casa alla fine dei lavori avrà un valore di 200 mila euro non puoi certo richiederne 300 mila!

Un mutuo ristrutturazione presenta alcuni limiti imposti dalle banche al fine di non rischiare una perdita nel momento in cui investono nel tuo progetto.

I soldi finanziati per le migliorie all’interno di un’abitazione si possono richiedere sia nel momento in cui si è già acquistato l’immobile, sia se lo devi ancora acquistare.

Come, mi danno i soldi per ristrutturare prima ancora di aver comprato una casa?

Sì e no! Ti spiego meglio, se stai comprando una casa nuova, puoi accedere ai mutui ristrutturazioni prima casa. Questi ti permettono di ottenere il cosiddetto: mutuo più ristrutturazione.

Questa formula di finanziamento è stata pensata per chi si appresta all’acquisto di una casa vecchia e desidera rinnovarla prima di andarci ad abitare.

I mutui ristrutturazione sulla prima casa sono spesso ben accetti dalle banche, specie se si richiede anche la somma per l’acquisto dell’immobile. Infatti, più è il valore della casa acquistata dopo la ristrutturazione, più sono le garanzie alle quali la banca può attenersi per la concessione del mutuo.

Come richiedere il mutuo ristrutturazione

Per la ristrutturazione casa è possibile richiedere un finanziamento ad hoc, sia che questa sia già di tua proprietà sia nel momento in cui la stai per acquistare.

Nel secondo caso, il mutuo è integrato a quello dell’acquisto della prima casa, quindi la richiesta segue lo stesso e identico iter. Voglio invece spiegarti come richiedere un mutuo ristrutturazione dopo aver acquistato la casa.

Se pensi di richiedere un mutuo esclusivamente per la ristrutturazione devi innanzi tutto pensare a quanti soldi hai bisogno per fare i lavori. Quindi la prima cosa da fare è chiedere vari preventivi ai professionisti del settore.

Una volta che avrai vagliato i preventivi e scelto quello che più ti conviene, puoi procedere con la formulazione della richiesta del mutuo ristrutturazione.

Prima di andare in banca e richiedere il mutuo devi però ottenere i documenti inerenti agli interventi di ristrutturazione che andrai a fare. Non penserai mica che la banca ti dia soldi sulla fiducia?

Quindi, prima di rivolgerti all’istituto di credito hai bisogno di alcuni documenti specifici:

  • Documentazione che attesti gli interventi di ristrutturazione da effettuare.
  • Documenti che attestino la tua disponibilità a effettuare il pagamento della rata.
  • Perizia per stabilire il valore della casa prima e dopo la ristrutturazione.

I documenti per certificare la ristrutturazione

Quando si deve effettuare una ristrutturazione iniziano le grane! Quindi rimboccati le maniche e preparati all’iter burocratico che ti aspetta per effettuare i lavori.

La prima cosa che devi sapere è che non puoi ristrutturare una casa senza la DIA ossia la Dichiarazione di Inizio lavori.

Questo documento serve a dichiarare che il Comune ha dato il benestare all’inizio dei lavori; quindi senza questa pratica non puoi avere il mutuo, in quanto la banca non sa con certezza se puoi o meno fare i lavori che hai previsto.

Per richiedere la DIA devi rivolgerti a un’azienda edile con il DURC in regola, e provvedere a inviare il progetto e la dichiarazione di inizio lavori firmata e compilata dal geometra della ditta.

Se invece devi provvedere a fare i lavori senza l’intervento della ditta, devi comunque andare da un geometra o da un architetto e dichiarare quali sono le modifiche che si desidera effettuare e infine come avverrà lo smaltimento del materiale durante i lavori.

Dopo aver ottenuto la DIA e aver ricevuto il benestare del comune, dovrai produrre altri documenti inerenti alla ristrutturazione a seconda delle modifiche che desideri effettuare.

Se devi fare delle piccole opere considerate di manutenzione ordinaria, come ad esempio cambiare le porte e gli infissi, allora basterà il preventivo di spesa della ditta (e non dovrai richiedere la DIA).

Nel caso in cui tu debba apportare delle opere di manutenzione straordinaria, ad esempio aggiungere un bagno, cambiare l’impianto idraulico o elettrico, costruire una nuova stanza o aggiungere una finestra bisognerà ottenere:

  • Il preventivo della ditta.
  • Il progetto dei lavori.
  • La domanda di autorizzazione edilizia.
  • La DIA.

Infine, per le grandi opere, ossia tutti i lavori che modificano totalmente o parzialmente la metratura della propria dimora, è necessaria la Concessione edilizia del Comune in cui è situato l’immobile. Bisognerà pagare, inoltre, il contributo edilizio ed ottenere tutti i documenti previsti anche in caso di manutenzione straordinaria.

Insomma, ristrutturare casa non è proprio una passeggiata, ma dopo aver fatto questi documenti potrai richiedere un finanziamento per eseguire i lavori. Sempre se sei in possesso dei requisiti economici necessari.

Quali sono i requisiti economici?

Dopo aver prodotto tutti i documenti che attestano che realmente desideri e soprattutto puoi ristrutturare casa, è necessario controllare di avere i requisiti economici per accedere al finanziamento.

Innanzi tutto, per accedere al mutuo ristrutturazione non bisogna essere segnalati al Crif come cattivi pagatori o avere già un procedimento di pignoramento presso terzi sulla casa.

Inoltre, non bisogna avere rate del mutuo della casa in ritardo.

Tutte le segnalazioni, i finanziamenti pagati in ritardo, gli assegni tornati indietro o protestati, un pignoramento o un’ipoteca posta dall’Agenzia delle Entrate, sono elementi che non permettono di richiedere un mutuo ristrutturazione.

Se non hai problemi di segnalazioni, e sei sempre stato un pagatore puntuale e impeccabile, allora puoi richiedere il mutuo presentando i documenti che attestino il tuo reddito annuale e la tua solvibilità economica mensile. Se sei un dipendente pubblico o privato devi portare le ultime due buste paga.

Invece, se sei un lavoratore privato devi portare l’ex modello Unico, il modello Redditi PF. Per i dipendenti privati e pubblici è richiesto anche l’ultimo 730 che dimostra il reddito annuale.

La perizia dell’immobile

Infine, è necessario portare alla banca la perizia svolta da un perito che lavori in collaborazione con l’Istituto di credito. Il documento per la perizia dell’immobile permette di sapere qual è il valore dell’immobile prima della ristrutturazione.

La seconda perizia, svolta sempre dal perito, serve invece a stimare il valore della tua casa dopo i lavori di ristrutturazione.

Come calcolare il mutuo ristrutturazione

Come si calcola il mutuo ristrutturazione? Come ti ho già accennato ogni banca può fornirti un finanziamento il massimo l’80% del valore della casa dopo la ristrutturazione.

Quindi se il valore della tua casa sarà pari a 200 mila euro, la banca potrebbe finanziarti sino a 160 mila euro. Naturalmente, la banca di solito non finanzia obbligatoriamente l’80% del valore della casa, questa è più che altro una cifra limite.

Se devi fare una ristrutturazione, la banca si baserà sul preventivo dei costi realizzato dall’azienda alla quale avrai appaltato i lavori. Quindi se i lavori verranno 50 mila euro, allora la banca potrebbe finanziarti l’intero importo e scegliere il tasso d’interesse in base all’istituto alla quale ti rivolgerai.

Come detrarre il mutuo ristrutturazione

Quando si sottoscrive un mutuo per l’acquisto della prima casa si ottengono delle detrazioni nel momento in cui si effettua la dichiarazione dei redditi. La detrazione può essere richiesta però anche in caso di stipula di un mutuo per la ristrutturazione.

La detrazione degli interessi del mutuo ristrutturazione deriva dal pagamento mensile dello stesso con un’aliquota pari al 19%.

Oltre alle detrazioni che puoi ottenere sugli interessi passivi del mutuo ristrutturazione, puoi ottenere ulteriori sconti sull’Irpef accedendo ai buoni offerti dallo Stato.

Ad esempio, se puoi accedere al Bonus Ristrutturazione che prevede una detrazione sino al 50% dell’importo speso per i lavori.

La somma poi sarà scontata in 10 anni sul totale dell’Irpef.

Nel caso tu abbia previsto dei lavori per rendere la casa antisismica potrai ottenere una detrazione dell’Irpef pari al 65%.

Invece, la detrazione sarà pari al 50% nel caso in cui si aderisca al Bonus Mobili e al Bonus Energia (che prevede lavori per la riqualificazione energetica).

Grazie alle detrazioni statali sommate a quelle che si hanno sugli interessi passivi dell’abitazione, è possibile ottenere un buon risparmio sul costo reale del mutuo, e quindi anche sull’intera ristrutturazione.

Mutuo ristrutturazione: quale conviene

Scegliere il mutuo ristrutturazione può sembrare difficile, ma in realtà grazie ad Internet è possibile riuscire a confrontare con maggiore agilità quali sono le offerte migliori.

Il mutuo per la ristrutturazione può essere richiesto a diversi istituti finanziari. Per scegliere quello che offre il trattamento migliore e soprattutto gli interessi più bassi, puoi controllare i vari comparatori di mutuo che si trovano sui siti online.

Per trovare l’offerta migliore puoi affidarti ai comparatori di mutuo online, un’ottima soluzione per trovare i preventivi più vantaggiosi.

Se sei cliente di una banca, e hai già un mutuo per la prima casa, potresti ottenere delle agevolazioni chiedendo il mutuo ristrutturazione allo stesso istituto di credito.

In ogni caso, prima di scegliere chiedi più preventivi, in questo modo avrai più opzioni di scelta ed effettuare un confronto realistico tra i tassi proposti dalle banche.

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