carte non pignorabili, Carta prepagata non pignorabile

Una delle conseguenze della crisi economica è stata anche quella di rendere le persone più attente a forme alternative di deposito di denaro. Ecco perché negli ultimi anni è aumentata l’attenzione verso le carta prepagata non pignorabile.

Scopriamo allora di seguito tutto quello che c’è da sapere su pignoramento e carte prepagate. Buona lettura!

Carta prepagata non pignorabile: realtà o immaginazione?

Inizio col dire che le carte di credito non pignorabili, anche nel caso di carte prepagate, sono una rarità. Anche le carte ricaricabili, infatti, per essere emesse richiedono un intestatario, dunque è sempre possibile risalire al proprietario.

Per non parlare poi delle carte prepagate con IBAN, una novità sempre più diffusa. Quest’ultime infatti sono in tutto e per tutto assimilabili ad un conto corrente, quindi entrano di diritto a far parte dell’anagrafe dei conti corrente.

Tale banca dati, essendo nata proprio allo scopo di contrastare l’evasione fiscale, è naturalmente sempre accessibile al Fisco.

E dato che nessuna carta prepagata permette di avere un co-intestatario, non c’è neppure la possibilità di salvare da un eventuale pignoramento il 50 per cento della somma accampata, come accade nel caso dei conti corrente.

Carte prepagate non pignorabili

Ciò detto, occorre anche aggiungere che esistono rari casi di carta di credito prepagata non pignorabile. Si tratta di tutte quelle carte prepagate che non richiedono un intestatario e sono dette perciò al portatore. Non avendo infatti un intestatario non possono essere aggredite in caso di pignoramento.

È anche vero però che tali carte hanno di solito disponibilità molto limitate e in molti casi non consentono il prelievo e non possono neppure essere ricaricate, consentendo solo un utilizzo usa e getta.

Carte revolving e pignoramento

L’eccezione che conferma la regola sono le carte revolving, vale a dire le carte di credito con rimborso non a saldo ma a rate.

Infatti, in questo caso, l’importo presente sulla carta non corrisponde ad una reale disponibilità, ma ad un debito che il sottoscrittore ha già contratto con la banca che ha concesso il credito.

Il Fisco in questo può fare bene poco. Ed ecco anche perché ottenere una carta revolving è difficile se non impossibile nel caso di soggetti protestati e cattivi pagatori.

Per concludere esiste una carta prepagata non pignorabile?

La risposta a questa domanda è la seguente: pur essendo una rarità, ci sono carte che in caso di pignoramento non possono essere toccate.

Sono le carte prepagate non nominali, le cosiddette carte al portatore, che tuttavia hanno plafond e limiti di spesa molto bassi.

Se vuoi una lista delle migliori carte anonime oggi in circolazione ti consiglio di leggere anche il mio articolo sulle più convenienti carte prepagate anonime.


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